Calciomercato invernale, occasione per la Roma

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    Fino alle 23:00 del 31 gennaio sarà aperta la finestra invernale del calciomercato, quella che una volta veniva definito il calciomercato di riparazione.

    E si, perché di fatto rappresenta l’occasione per modificare la rosa delle squadre, a causa di errori nella sessione estiva delle contrattazioni o solo per porre rimedio a gravi infortuni che magari hanno fatto terminare anzitempo la stagione di qualche calciatore. Di fatto può rappresentare un crocevia fondamentale dell’annata, dando nuova linfa al raggiungimento degli obiettivi prefissati oppure togliendo definitivamente ogni possibilità di raggiungerli.

     

    In casa Roma è fin troppo evidente che c’è bisogno di operare in ogni reparto. In difesa, dopo il grave infortunio occorso a Karsdorp serve un terzino destro, anche perché Bruno Peres ha dimostrato a più riprese di non essere un calciatore da Roma . A centrocampo Gonalons non si è ambientato e Gerson non sembra essere ancora pronto per una squadra di vertice. Infine in attacco Under appare troppo acerbo per la squadra giallorossa.

     

    A queste ipotetiche partenze, si parla naturalmente di prestito per Under, devono corrispondere i relativi sostituti, possibilmente di livello superiore ai partenti. Per il ruolo di esterno basso a destra si punta su Darmian (classe’89 del Manchester United), Juanfran (classe ’85 dell’Atletico Madrid) e Vrsaljko (classe’ 92 dell’Atletico Madrid). Per il centrocampo non è certo un mistero l’interessamento a Badelj (classe ’89 della Fiorentina). Per l’attacco sembra complicata la pista che porta a Politano (classe ’93 del Sassuolo), sicuramente più accessibili Federico Di Francesco (classe’94 del Bologna) e Verdi (classe ’92 del Bologna).

     

    Inutile nascondere che difficilmente si riuscirà a puntellare tutti i reparti e che quindi sarà decisiva la priorità che il tecnico della Roma vorrà dare ad ognuna delle possibili operazioni. Altrettanto decisivo sarà il discorso economico, che tradotto in soldoni (è proprio il caso di dirlo…) suona più o meno così: se si riuscirà a vender bene, e l’indiziato numero uno è Bruno Peres, le possibilità di un mercato di buon livello saliranno proporzionalmente al valore della cessione.

    E allora, è proprio il caso di augurare buon lavoro a Monchi…

    Andrea Felici

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