C’era una volta Roma … Il Colosseo

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    Chiamato dagli antichi romani “Anphitheatrum Flavlum”, il Colosseo è il più grande anfiteatro al mondo ed il più famoso ed imponente monumento della Roma Antica.

    Chiamato Colosseo per la sua grande mole architettonica, è lungo 188 metri, largo 156 ed alto 50 metri e le arcate che lo decorano perimetralmente, sono 80.

    Situato nel centro di Roma nel rione Monti, rappresenta, secondo la leggenda, l’ingresso agli inferi, una delle sette porte dell’Inferno, ove, al calar del sole, le anime dei trapassati vagano in cerca della pace eterna. Fu’ inaugurato dall’imperatore Tito Flavio nell’80 d.C. con una cerimonia durata cento giornate, nelle quali vennero organizzati combattimenti e spettacoli . I guerrieri erano prigionieri di guerra, galeotti, schiavi o condannati a morte e, prendendo spunto da episodi mitologici, gareggiavano agguerriti fino alla morte.

    Erano chiamati Gladiatori. La leggenda narra che le anime degli uomini uccisi durante i combattimenti, vagassero senza pace tra le mura aggirandosi tra i lugubri sotterranei, i stessi nei quali i lottatori si preparavano per la battaglia, accompagnati da effetti scenografici. I Gladiatori defunti, venivano portati via da schiavi con indosso la maschera di Caronte, attraversando la Porta Libitinaria, una porta situata nel lato est del monumento, utilizzata anche da ingresso ai combattenti pronti ad entrare nell’arena.

    Libitina era il nome della divinità arcaica romana, dea della morte, incaricata di badare ai doveri ed ai riti dei morti e, con un proprio santuario presso il bosco sacro sul colle Esquilino, si racconta che la dea lasciasse una moneta d’argento accanto ad ogni defunto per tenerne il conto.

    Tra miti e leggende, vi diamo appuntamento alla prossima settimana con la nostra C’era una volta Roma..

     

    Isabella Alboini

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