L’ultimo tentativo però, fatto nella Capitale, ha portato alla loro scoperta. Gli agenti del commissariato Vescovio li avevano notati a bordo di una vettura ferma davanti ad un’agenzia immobiliare e li hanno controllati. Dalle verifiche, l’auto è risultata denunciata alla polizia a Pordenone nello scorso mese di luglio. Il veicolo, infatti, era stato preso a noleggio e pagata con un assegno austriaco privo di copertura, ma mai restituita al proprietario. Dalle indagini immediate degli agenti, è poi emerso che i due avevano un appuntamento presso un’agenzia immobiliare di via Taro, ai quali la titolare avrebbe dovuto consegnare le chiavi di un appartamento ai Parioli. La stessa titolare, ha raccontato alla polizia di aver ricevuto dalla coppia due assegni tratti da una banca austriaca per un importo pari a 55.000 euro che poi invece si è rivelato appunto scoperto. All’interno dell’auto gli agenti hanno trovato fogli e documenti intestati a medici chirurghi, tutti però riconducibili a vari «alias» usati dal 62enne. Accompagnati preso gli uffici del Commissariato, i due sono stati denunciati per tentata truffa in concorso e falsità materiale. Il veicolo e i documenti per le truffe della coppia sono stati posti sotto sequestro.