Esquilino, telecamera su bancoposta per copiare codici carta

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    Avevano appena installato la loro «nuova» plafoniera su uno sportello di un ufficio postale dell’Esquilino, a Roma. È stato però interrotto sul nascere il sodalizio criminale di quattro rumeni, colti dalla polizia in flagranza di reato. La banda, di età compresa tra i 21 e 30 anni, sostituiva le plafoniere in plastica del vano d’illuminazione dei bancomat, per poi rimontarle complete di telecamera sugli sportelli Atm, al fine di catturare i codici Pin. Oltre al dispositivo per le riprese, collocavano lo «skimmer» sul dispositivo di apertura delle porte per carpire i dati della banda magnetica attraverso la semplice «strisciata» della carta di credito al momento dell’ingresso nell’area riservata dello sportello. A individuarli sono stati ieri pomeriggio gli agenti del commissariato Esquilino, diretto da Rossella Matarazzo. I 4 sono stati notati intorno ad uno sportello di ufficio postale di via Casilina da un agente libero dal servizio, che ha immediatamente fatto scattare la segnalazione al 113. Mentre due sistemavano il loro nuovo dispositivo, altri due si mantenevano a distanza. Alla vista della polizia i due che stavano «operando» sono stati fermati. I due complici sono invece fuggiti a bordo di auto. Dopo un breve inseguimento sono però stati raggiunti e bloccati dagli agenti. I quattro romeni, sono stati accompagnati in commissariato. Da accertamenti alla banca dati della polizia è emerso solo uno di loro aveva un precedente penale, peraltro per lo stesso tipo di reato. Per tutti sono scattate le manette per danneggiamento di sportello bancomat e frode informatica.

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