Lo smartphone pieghevole è davvero un’innovazione di cui avevamo bisogno?

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    Dopo esser passati dai primissimi telefoni cellulari, che permettevano soltanto di effettuare delle telefonate, ai più recenti ed innovativi apparecchi che sono parte integrante delle nostre vite, pare che il futuro sia tutto focalizzato sugli smartphone pieghevoli.

    Cosa sono gli smartphone pieghevoli

    Uno smartphone pieghevole non è altro che un “cellulare intelligente”, la cui caratteristica speciale è quella di avere una superficie che può essere all’occorrenza piegata. In pratica, ad una prima occhiata sembrano essere semplicissimi smartphone, ma la differenza la si può notare subito quando si aprono a libro, offrendo uno schermo che è quasi pari a quello di un tablet.

    Questo prodotto è stato definito come una delle più importanti innovazioni tecnologiche degli ultimi anni e tutte le case produttrici sono già da qualche anno al lavoro per perfezionarne le performance.

    Quali sono i pregi degli smartphone pieghevoli

    L’innovazione fondamentale che si presenta con gli smartphone pieghevoli è quella di avere uno schermo di dimensioni molto ampie. Gli amanti dei videogiochi o chi utilizza il cellulare per lavoro avrà a disposizione una superficie utile molto importante per il proprio divertimento o per le proprie consultazioni.

    Allo stesso tempo, lo smartphone pieghevole dà la possibilità di ritornare a delle dimensioni contenute, rendendone comodo il suo trasporto.

    Ma serviva davvero inventare questi smartphone pieghevoli?

    Quando uno strumento tecnologico viene progettato, solitamente è perché risponde a un bisogno del pubblico, palesemente espresso o di cui l’utente finale ancora non se ne rende conto ma che – appena inventato – riuscirà a rendergli alcune operazioni molto più semplici e veloci.

    Stavolta, però, non si è così convinti che ci fosse questa grande esigenza di possedere uno smartphone pieghevole, in sostituzione degli attuali mezzi.

    Come tutti ben sappiamo, infatti, esistono già tablet di diversissime dimensioni, che si possono adattare a qualsiasi tipo di utilizzo. Gli stessi smartphone che fino ad oggi sono stati messi in commercio presentano misure varie: mini, standard, large o extra-large.

    Ricordiamoci, fra l’altro, che l’utilizzo del cellulare risulta essere comodo quando qualsiasi parte dello schermo può essere facilmente “lavorabile” con una sola mano. I tablet stessi spesso non sono pratici poiché, non offrono la stessa facilità di utilizzo di uno smartphone, tanto meno sono manovrabili a due mani come invece lo è una tastiera di un pc.

    I limiti degli smartphone pieghevoli

    Anche se oggi ogni colosso produttore, da Apple a Huawei, da Samsung a Lg e così via, stanno investendo parecchio nello sviluppo degli smartphone pieghevoli, questi presentano oggi ancora diverse problematiche da superare.

    Innanzitutto, le loro dimensioni sono comunque notevoli. Non stiamo parlando di un foglio di carta che si può piegare mantenendo comunque una notevole sottigliezza, ma di una superficie già di per sé consistente che viene racchiusa su stessa e che di conseguenza resta piuttosto alta.

    Ci sono poi i vari problemi di assestamento perché non tutti i browser e le varie applicazioni sono già state pensate per adattarsi in modo automatico agli smartphone pieghevoli.

    Cosa ci riserverà il futuro?

    Sembra che ultimamente le tendenze nel mondo degli smartphone siano parecchio cambiate. Rispetto ad una volta si tende a mantenere di più in vita il proprio cellulare, il quale non viene sostituito o rottamato prima dei 3 o 4 anni. Questo anche perché oramai anche i modelli precedenti rispetto alle ultimissime versioni sono comunque molto performanti.

    Se da una parte, quindi, i costruttori di smartphone pieghevoli stanno incontrando alcune difficoltà di realizzazione e i tempi di sviluppo su alcuni modelli si sono prolungati, dall’altra il cliente non sta dimostrando particolare interesse in questi oggetti, che fra l’altro hanno dei costi realmente alti (non meno di 2.000 euro a modello).

    Forse si tratta di un articolo destinato a rimanere come una meteora nel mondo high tech.

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