Microsoft ora è davvero padrone di Nokia e si preparara a cancellarla

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    elopIl marchio Nokia non è destinato a durare a lungo sui cellulari Lumia. Lo afferma Stephen Elop, già AD del gruppo finlandese su mandato Microsoft. L’accordo di cessione del ramo telefonia mobile al colosso di Redmond, recentemente perfezionato in tutti i passaggi, consente a Microsoft di utilizzare il marchio Nokia per dieci anni in esclusiva, nel settore dei cellulari, mentre altri rami d’azienda sono rimasti in mano finnica.

    Ma l’accordo non obbliga MS ad utilizzare il marchio Nokia.

    Ed Elop, in una sessione di live chat, sul blog “discussion” di Nokia (già ribattezzato “Microsoft mobile”) ha detto chiaramente che i nomi degli smartphone Nokia con WP sono troppo lunghi per la clientela e che presto dovremo abituarci a chiamarli in un altro modo e senza “Nokia” scritto in mezzo.

    Come? Non è dato sapere, ma Elop afferma che i lavori per la definizione del nuovo brand sono in corso. Questa uscita, specie in considerazione della fonte, ha suscitato un vespaio in rete. Molti fan Nokia, un marchio europeo, hanno sempre visto in Elop una specie di “sabotatore” inviato da MS per ridurre il valore di Nokia e favorire il definitivo take over americano, gli imputano l’eutanasia di Symbian, il sistema operativo per cellulari made in Nokia e, in sostanza, lo vedono come il fumo negli occhi. Altri, invece, sostengono che Nokia era in crisi già prima dell’accordo con Redmond e che i veri errori sono stati commessi ben prima dell’arrivo di Elop in Finlandia. 

    Resta il fatto che Nokia, almeno il ramo cellulari, è stata venduta a Microsoft per una frazione del suo valore all’inizio dell’accordo, e che la stessa Microsoft ora intende mettere in secondo piano, sopprimendo il marchio Nokia, quei mercati europei nei quali WP rosicchia quote ad IOS e ad Android, proprio grazie al brand, per privilegiare l’home market e l’Asia dove il marchio Nokia non funziona.

    Il buon senso dovrebbe suggerire a MS di mantenere il marchio Nokia almeno per l’Europa, utilizzando un nuovo brand per gli USA e l’Asia. In Italia ad esempio i Lumia viaggiano verso il 15% del mercato solo grazie al marchio Nokia ed eliminarlo sarebbe un boomerang pauroso.

    Esiste anche una minoranza di utenti che si dichiarano indifferenti al nome scritto sul terminale, ma, da vecchio utente Nokia, avrei veramente difficoltà a digerire un oggetto chiamato semplicemente Windows Phone.

     (Cosimo Benini)

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