Oggi le celebrazioni per il 74.mo anniversario del rastrellamento del Quadraro

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    Oggi, a Roma, le celebrazioni per il 74.mo anniversario del rastrellamento del quartiere del Quadraro, avvenuto per mano dei tedeschi nel 1944.

    La cerimonia inizierà alle 12.30 presso la targa commemorativa in Largo dei Quintili e proseguirà presso il Parco “17 aprile 1944” (già Parco di Monte del Grano), per l’omaggio al monumento ai caduti. Il 17 aprile 1944 gli uomini del comandante nazista Herbert Kappler circondano il quartiere, bloccando ogni via d’accesso.

    Ha inizio il rastrellamento del Quadraro. Nome in codice: Unternehmen Walfisch, Operazione Balena. 2.000 uomini tra i 16 e i 55 anni vengono trascinati via a forza dalle loro case. E portati al cinema Quadraro per la schedatura. Dopo ore di attesa, ammassati e trattati come bestie, vengono caricati su dei camion e portati a Cinecittà. Alcuni riescono a fuggire, aiutati dal parroco di Santa Maria del Buonconsiglio, don Gioacchino Rey.

    Molti arrestati. 947 uomini restano nelle mani della Gestapo e delle SS e finiscono deportati nel campo di concentramento di Fossoli (Carpi). Solo l’inizio di una lunga agonia. Il 24 giugno del ’44, i rastrellati del Quadraro vengono arruolati come “operai italiani volontari per la Germania”. E deportati nei campi in Germania e in Polonia. Molti di loro non sopravvissero all’arrivo degli americani. Dei 947 deportati solo la metà tornò, viva, al Quadraro.

    La goccia che fa traboccare il vaso si verifica il pomeriggio del 10 aprile, un lunedì di Pasqua. Giuseppe Albani, detto “il gobbo del Quarticciolo”, assale con la sua banda un gruppo di soldati tedeschi alla trattoria “da Gigietto”, in via Calpurnio Fiamma, a Cinecittà. Uccidendone tre. L’affronto è troppo grande.

    Il comandante Kappler decide di dare un’altra “lezione” al popolo di Roma, dopo quella delle Fosse Ardeatine. “Andiamo a scacciare quel nido di vespe”, dice ai suoi uomini. Fu tutto inutile. Come racconta Carla Guidi nel libro “Operazione balena” (Edizioni Associate), dopo il rastrellamento del 17 aprile, la guerriglia contro i nazisti riprese con la stessa forza.

    In pochi mesi e in uno spazio limitato, qui ci fu la più alta concentrazione di azioni partigiane di tutta la resistenza italiana.

    Anche grazie all’atroce sacrificio di quel giorno, nell’aprile del 2004 il Quadraro è stato insignito, unico quartiere romano, della medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

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