Paestum eccezionale ritrovamento nei pressi della Basilica

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    Eccezionale ritrovamento, effettuato dai componenti della Società Friulana di Archeologia, nell’area archeologica di Paestum che da 17 anni visitano per dare una mano alla pulizia nell’area intorno ai templi.

    Il prezioso frammento di un cratere attico a figure nere di VI secolo avanti Cristo, è stati ritrovato propio pulendo l’area davanti alla “Basilica”, il più antico dei tre monumenti dorici.

    Si riconosce una parte di una biga con cavalli e auriga, dietro il quale ci doveva essere un altro personaggio con lancia. Il reperto, come anche gli altri materiali raccolti durante la campagna, è stato mappato e consegnato al laboratorio di restauro del Parco Archeologico di Paestum.

    Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, sottolineando l’importanza del lavoro svolto ha ribadito che “incrociando la mappatura dei materiali raccolti in superficie con altri dati, possiamo sviluppare strategie di ricerca per indagare il santuario principale della città di Paestum, di cui molti aspetti restano ancora poco chiari, a partire dalle divinità titolari dei templi.”

    Il responsabile della società friulana, Gian Andrea Cescutti di Udine ha sottolineato che la storia non è una cosa riservata a pochi ma un patrimonio di tutti; per questo da anni l’associazione lavora per la tutela e valorizzazione dei beni storici e artistici.

    “E noi abbiamo il privilegio di poter lavorare in uno dei siti archeologici più importanti in tutto il mondo, vale a dire a Paestum” ha detto.

    Dopo la campagna di pulizia nel mese di giugno, a settembre la società friulana di archeologia porterà 400 ragazzi dall’Italia del Nord a Paestum per avvicinarli a uno dei siti più complessi e importanti della Magna Grecia attraverso il volontariato e un programma di gite e visite guidate.

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