Parentopoli, Prc: “Con petizione chiederemo dimissioni sindaco”

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     «Lo scandalo di Parentopoli non è un episodio, ma il paradigma di come a Roma il bene pubblico viene piegato agli interessi di pochi. Sabato 18 dicembre Rifondazione Comunista sarà nelle piazze e nei mercati di Roma per raccogliere le firme per chiedere con una petizione popolare le dimissioni di Alemanno come responsabile di questa vergogna. Alemanno ha annunciato nuove regole, ma nel Comune di Roma le regole sulle assunzioni ci sono già. Andavano solo applicate. Il 29 novembre 2006 la Giunta comunale di Roma, su sollecitazione di Rifondazione comunista che faceva parte della maggioranza, ha approvato con la deliberazione 632 il »Codice di ricerca, selezione e inserimento del personale per le società «in house», le Aziende Speciali e le altre società controllate non quotate alla borsa valori o partecipate dal Comune di Roma«, che nei mesi successivi fu adottato formalmente da tutte le aziende controllate e/o partecipate». Lo comunica, in una nota, il Prc Roma. «Nel Codice sono stabiliti i criteri per garantire la trasparenza e la pubblicità delle procedure di selezione del personale – prosegue la nota – Si identificano responsabilità delle procedure e doveri di ciascuno, dal responsabile aziendale del personale fino alle società esterne eventualmente incaricate di gestire le selezioni. Si dettano le incompatibilità per le assunzioni a chiamata diretta, che sono vietate per coniugi e parenti di primo grado dei soggetti che rivestono ruoli dirigenziali e direttivi all’interno della società, che ricoprono ruoli di rappresentanza, di indirizzo e di controllo sulla stessa Società. Nel caso dell’Atac, che è Società ‘in housè, è il Comune di Roma ad esercitare indirizzo e controllo: ne consegue che l´incompatibilità si deve riferire sia ai ruoli politici dei consiglieri comunali e degli assessori, che a quelli tecnici quali sono i dirigenti dei dipartimenti comunali che intrattengono rapporti contrattuali con la medesima Società. Ma questo deve valere anche per Ama e per tutta la pletora di aziende della cosiddetta Holding Comunale. In Cotral, che è azienda pubblica della Regione Lazio e nella quale abbiamo condiviso responsabilità di amministrazione fino a metà del 2009, le assunzioni di autisti ed operai negli ultimi cinque anni sono state effettuate esclusivamente con procedure ad evidenza pubblica e gestite direttamente dall’Azienda con il supporto dei Centri Provinciali per l’Impiego. Sono pertanto prive di fondamento le pretestuose giustificazioni del Sindaco che scarica le responsabilità sugli assessori o esclusivamente sulle aziende ed il tentativo di Alemanno di prendere le distanze. L’amministrazione comunale è pienamente responsabile, direttamente o per omesso controllo, di ogni illecito. Per questo riteniamo necessario che il sindaco si dimetta».

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