Pensiero del giorno – Ali per volare

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    Lo Scrittore Luciano de Crescenzo ci dice che noi uomini siamo angeli con una sola ala e che possiamo volare soltanto abbracciati.

    Quando ho letto per la prima volta questa frase, ho provato un senso di commozione e di sollievo. Innanzitutto perché non sono la sola a credere agli angeli e poi perché costituisce un incoraggiamento a volgere lo sguardo verso gli altri.

    In questa nostra società, parlare di affetto oltre che di amore, di dedizione, di umanità, di carità, sembra un controsenso.

    In un’era ad alta tecnologia e di supremazia intellettuale, sentimenti come l’affettività, l’amorevolezza, la dolcezza, sono passati di moda. Tranne per l’amore romantico e nei riguardi dell’infanzia.

    Non di rado, si reputano persone forti i duri di cuore.

    Invece è proprio il contrario. E’ di amore che abbiamo bisogno, una qualità capace di aprire tutte le porte.

    Luciano de Crescenzio ci dà l’immagine di un uomo incompleto. Di un uomo con una sola ala. E, per questo motivo, impossibilitato a levarsi in volo, ad elevarsi, a raggiungere altri piani, altri livelli, quelli che il suo cuore desidera.

    Deve necessariamente compiere un gesto d’amore, rivolgere la sua attenzione verso chi gli sta vicino, perché l’essere umano è un essere sociale, un essere spirituale che cerca istintivamente l’attenzione e l’approvazione dei suoi simili.

    Le particelle quantistiche che viaggiano incessantemente nell’etere e dentro di noi sono fatte di luce, quindi di energia d’amore senza la quale non potremo mai levarci in volo. Bisogna chiedere a un altro essere umano di avvicinarci, di abbracciarci, di volare con noi tra quelle particelle per poter sentire la bellezza della condivisione e del volersi bene.

    Maria Rosaria Fortini

     

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