Pensiero del giorno – Amore per il Pianeta

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    Un’altra bomba d’acqua si è abbattuta sull’Italia causando morti e feriti. Questa volta a Civita, nelle gole del torrente Raganello. C’è chi aveva dato l’allerta a livello giallo ma non è stato preso in considerazione. Il corso d’acqua ha investito escursionisti e guide. Dicono che il torrente è pericoloso solo nei periodi di piena ma questa volta è stata un’eccezione.

    I locali ritengono che è indispensabile seguire le regole della natura come per esempio entrare in acqua soltanto dopo tre giorni di bel tempo ma gli escursionisti appassionati sono a volte imprudenti.

    Un’ennesima sconfitta per noi italiani, poco attenti alle regole, alla prevenzione, al buon senso. Fa parte del nostro carattere superficiale, fiducioso, fatalista. Quando poi avvengono le tragedie, seguono recriminazioni e senso di colpa.

    Le tragedie eccezionali avvenute di recente, una dietro l’altra sono dovute, oltre alla maggiore energia che muove l’uomo e il pianeta, anche ad altri motivi. E’ uno stimolo a riflettere? Sono degli avvertimenti per il futuro?

    Sicuramente, siamo alla mercé di movimenti naturali dovuti all’incuria e alla disattenzione che hanno caratterizzato e caratterizzano il nostro modo di trattare il pianeta.

    Se lo consideriamo, come in effetti è, un essere vivente, dobbiamo comportarci con lui come facciamo con le persone che più amiamo: con rispetto, con amore, con estrema gratitudine.

    Lo sfruttamento dei boschi, delle risorse del sottosuolo (petrolio, carbone, pietre preziose), delle montagne, dei corsi d’acqua, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra, lo rendono malato come un qualsiasi altro essere vivente e qualsiasi essere vivente si ribella quando è sottoposto a sevizie e abusi.

    Dovremmo riflettere sul nostro operato e considerare gli ultimi eventi come un segno che il pianeta ci dà per tornare sui nostri passi. Per prenderci cura di Gaia, la potenza divina della Terra che gli antichi veneravano come nostra Madre.

    Maria Rosaria Fortini

     

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