Pensiero del giorno – La Pioggia Ristoratrice

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    Considerando il clima e le temperature che ci hanno accompagnato nello scorso mese di maggio, non abbiamo avuto apparentemente di che gioire.

    I temporali si sono susseguiti con regolarità, è nevicato sulle alture e abbiamo lamentato danni a persone e a cose.

    Ci chiediamo quale sia la causa del maltempo o, addirittura, che cosa abbiamo fatto di male per meritarcelo. Anche perché l’umidità e la tristezza portano con sé malanni e disagi di ogni genere.

    Probabilmente il cambiamento climatico è la naturale conseguenza dell’effetto serra e di altri fenomeni geofisici di cui abbiamo responsabilità, anche se parzialmente.

    E’ vero anche che, in questo campo, ci sono interessi economici e politici che non agiscono a favore dell’uomo e della natura. Così ci troviamo nel bel mezzo di bombe d’acqua, allagamenti, bufere e neve fuori stagione.

    Ma noi preferiamo concentrarci sul significato della pioggia per l’anima. E’ vero che l’acqua favorisce il raccoglimento. La difficoltà di uscire di casa porta alla riflessione, alla meditazione, al dialogo con noi stessi e con chi ci sta vicino.

    Dal punto di vista religioso, la pioggia è una manifestazione di Dio, lava il corpo fisico e dissipa l’inquinamento dell’anima. Dicono i Salmi: ‘L’acqua va verso il mare, così l’anima religiosa anela al suo Dio’.

    Nei sogni, è un ponte simbolico che unisce la terra al cielo, è un elemento di equilibrio naturale. E’ simbolo di benedizione che viene dall’alto portando grazia, purificazione, perdono, rigenerazione.

    E’ come un pianto interiore che esprime tristezza e riflette le lacrime che colui che sogna non ha versato o non può versare.

    Per questo, a volte, inconsciamente, chiediamo al cielo di mandare copiose gocce di pioggia perché abbiamo bisogno di riflettere, di purificarci, di versare lacrime represse, di dare e chiedere perdono. Infine, di parlare con Dio.

    E ci uniamo a San Francesco di Assisi per dire: ‘Laudato si, mi Signore, per sora Acqua la quale è molto utile et umile, et preziosa, et casta’.

    Maria Rosaria Fortini

     

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