Pensiero del giorno – La Senilità

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    Io, che ho 72 anni, mi trovo nella terza età. Mia madre, che ne ha 95, si trova nella quarta.

    Quali sono i sentimenti che proviamo nella nostra attuale situazione?

    Mia madre ha sviluppato il senso dell’accettazione. Tutto ciò che deve affrontare come disagi fisici o relazioni umane, lo supera accettandolo e facendone tesoro.

    Il suo temperamento combattivo e concreto è sfociato nella saggezza. Un insegnamento per me che ho, come tratto fondamentale, la ribellione.

    In effetti, si dice che le vicissitudini della vita ci rendano maturi e portino all’autorealizzazione. Per lei è un dato di fatto. Per me, un lungo cammino.

    Mia madre è come un faro. Ci sono tante lucciole che vengono attirate dalla sua maggiore ponderatezza ed equilibrio per ricevere conforto e consiglio realizzando le parole di Camus per il quale invecchiare vuol dire ‘passare dalla passione alla compassione’.

    Applicando questo concetto nel mondo reale nel quale viviamo notiamo come, nella politica e nell’industria, le persone con maggiore responsabilità, siano gli anziani.

    I più giovani riflettono il desiderio pieno di vigore di cambiare le cose, di affrontare le problematiche sociali ed economiche, nonché quelle civili, con forza e determinazione, ma ha ragione Cicerone quando afferma che gli aspetti della saggezza, della lungimiranza, del discernimento sono propri dell’età matura e sono i migliori per compiere grandi imprese.

    E così mia madre, che ha guidato l’automobile fino all’età di 91 anni e attende di imparare ad usare il tablet, senza rumore e senza sfarzo sparge luce attorno a sé, conscia del fatto che la vecchiaia è l’idea che ne abbiamo e non un fatto oggettivo.

    Il suo comportamento insegna che, quando il fisico non risponde, è all’interiore che conviene fare riferimento, intraprendendo ‘la via dell’essere’ per una evoluzione di coscienza.

    E, per consolarci dei nostri disagi nello stare al mondo e nell’invecchiare, diremo con Jung: ‘Il mondo nel quale siamo nati è brutale e crudele ma è, al tempo stesso, di una divina bellezza’.

    Maria Rosaria Fortini

     

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