Pensiero del giorno – La Suggestione

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    Mi ha sempre colpito la suggestione che ispirano alcuni luoghi. I castelli, per esempio, o i laghi o le montagne o i boschi.

    Sembrano abitati da spiriti invisibili capaci di toccare alcune corde della nostra anima. La natura trasmette i sensi della sua grandezza, le costruzioni umane quelli delle emozioni.

    Fin da piccola, quando mi accostavo a un castello, che si trovasse in Val d’Aosta o ai Castelli romani, mi prendeva una sorta di tremore reverenziale. I brividi che mi scuotevano il corpo erano gli stessi di un saggio che scopre i segreti dell’universo.

    Infatti, che cos’è la breve vita di ogni uomo di fronte alla grandiosità del creato?

    I castelli, come le grandi cattedrali, evocano la profondità dello spirito e l’uomo costruisce monumenti per equipararsi a Dio.

    Mi chiedevo: quante civiltà si sono trovate nei secoli di fronte a queste immensità? Quante emozioni si sono impresse indelebilmente nelle mura, nei giardini, nell’atmosfera; hanno impregnato il terreno, i sotterranei, i merli delle torri dei castelli?

    Le storie degli uomini si sono succedute nel corso dei secoli e le civiltà si sono susseguite instancabilmente, di epoca in epoca.

    Le cascate impetuose, le vette innevate, il mare tempestoso, il manto di stelle del firmamento che cosa raccontano a chi sa ascoltare?

    Ne abbiamo sentore, noi uomini del nostro tempo, distratti e indaffarati, con i sogni notturni o con le visioni. I cosiddetti ‘flashback’ che sono i ricordi spontanei delle vite passate.

    E’ bello pensare che abbiamo vissuto da uomini o donne del passato, che siamo stati protagonisti, come gli eroi prodotti dalla fantasia di qualche scrittore, di romanzi medioevali, rinascimentali o preistorici.

    E’ il concetto di reincarnazione che rende possibile questa visione.

    Non è necessario crederci. Ma solo immaginare di essere stati nomadi in Africa, guerrieri tra gli indiani d’America, cavalieri medievali oppure servi dello stesso nobile castellano.

    Il romanzo siamo noi, le nostre visioni sono forse ricordi e il presente non è altro che la suggestione di storie trascorse che hanno formato quello che ora, consapevolmente o inconsapevolmente, siamo.

    Maria Rosaria Fortini

     

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