Pensiero del giorno – Una vita per gli altri

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    Mi ha sempre sorpreso la capacità di soffrire di alcune persone.

    Ognuno di noi è soggetto a traumi, a dolori, a dispiaceri. C’è chi sopporta in silenzio, chi strepita, chi esterna lamentandosi. Poi c’è chi lo fa con il sorriso sulle labbra.

    Poiché siamo tutti interconnessi, la sofferenza altrui ricalca la propria. Allora ci guardiamo l’un l’altro per imparare a reagire. Per capire come si possa uscire da una situazione traumatica, come si possa superare il dolore, fisico o psichico che sia, come si possa gestirlo.

    Ci sono inoltre persone che conducono un’esistenza irta di difficoltà perché chi sta loro vicino impari a dare un senso alla propria sofferenza e a crescere.

    Chiamerei queste persone Guide o Maestri in quanto insegnano, con l’esempio, ad affrontare un’esistenza difficile con serenità.

    Mi vengono in mente vari personaggi. Il Mahatma Gandhi per esempio, Gesù Nazareno, Madre Teresa di Calcutta. Sono venuti nel mondo per svolgere un compito. Nessuno ha detto loro quale fosse la missione da portare avanti in questa vita. Nondimeno, sono vissuti coraggiosamente accettando giorno per giorno lo svolgersi degli eventi. E l’hanno fatto con sopportazione, con gratitudine, con gioia.

    Quanti hanno imparato da loro? Nazioni intere, paesi, continenti. La loro luce ha continuato a risplendere nei secoli.

    Anche ai nostri giorni c’è chi persegue lo stesso cammino nell’ombra. Non sarà mai riconosciuto pubblicamente, non sarà mai santo, ma aiuta a compiere un salto evolutivo a chi gli vive a fianco; i familiari, gli amici, i conoscenti. Persegue il suo sentiero irto di difficoltà per una ragione. Sono come un faro a cui riferirsi, a cui appoggiarsi. La luce che emettono illumina il mondo intorno a loro ma anche il proprio.

    Come dice Salvo Stella: ‘I gesti del cuore sono come le stelle, si mostrano piccoli, ma in realtà sono più grandi del sole’.

    Maria Rosaria Fortini

     

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