Pensiero del giorno – Visualizzazioni

Nella mia vita ricca di immaginazione, ho visualizzato un mondo perfetto.

Ne sto sperimentando, insieme all’intera umanità, uno estremamente imperfetto, quindi ho ben ragione di desiderarne uno diverso.

Grazie alla Legge di Attrazione è sperabile che io, insieme a molti altri, possa presto portarlo a compimento e sperimentarlo di persona.

Per prima cosa, immagino un cervello più potente, ovvero più connesso, che sia capace di ascoltare i pensieri degli altri senza bisogno di parlare così da non creare equivoci, chiusure, paure e separazione gli uni dagli altri. La cosiddetta telepatia.

Poi mi adoprerei per superare la barriera mentale che ci impedisce di comunicare con civiltà positive e più evolute che abitano pianeti e vascelli fuori della nostra atmosfera i quali, con tutta probabilità, stanno ora osservando dove ci porterà il nostro libero arbitrio e il nostro ingegno.

I poteri cui ho accennato fanno parte del modo di vivere della quinta dimensione. La quinta dimensione non è una chimera. E’ là che la Terra si sta spostando e, se lo vorremo, ci porterà con sé.

Sono secoli che stiamo vivendo una vita apparente. La vita sulla Terra è una scuola dura ma efficace e dovremo essere felici di averla potuta vivere ma ora siamo arrivati, secondo il mio parere, all’estremo limite.

Per questo agogno un mondo diverso, senza ansie e paura, senza minacce invisibili, senza traumi che ci colpiscono inaspettatamente bloccando ogni tipo di attività, di socialità, impedendo la possibilità di spostarsi da un luogo ad un altro e di comunicare.

Di vero, esistono soltanto le domande che ci facciamo ogni giorno sulla realtà visibile e su quella invisibile.

Dove la Terra ci sta portando, nell’invisibile mondo di quinta dimensione, potremo godere di liberazione dalle imposizioni, liberazione dalle malattie sconosciute; potremo usare più del 5% del nostro cervello, forse addirittura il 100%, e avere la possibilità di spiccare il volo come esseri creatori e cosmici con libertà di esprimere tutti i nostri talenti senza bisogno di lavorare per vivere. Dopo quello che abbiamo sofferto qui, direi che è una nostra giusta aspirazione.

Maria Rosaria Fortini