Sciopero dei dipendenti Pam Panorama di Roma, “No a metodo Marchionne”

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    Fila alle casse e tanti lavoratori che al posto di servire la clientela hanno proclamato uno sciopero di otto ore e stanno volantinando all’esterno del centro commerciale di via Tiburtina. È questa la forma di protesta scelta da diversi dipendenti della Pam Panorama di Roma contro «la mancata applicazione del contratto integrativo». «La grande distribuzione vuole riazzerare tutta la contrattazione alla Marchionne – spiega il segretario generale della Filcams della Cgil del Lazio Vittorio Pezzotti – ci vogliono riportare al 1965 e i lavoratori dicono no». Davanti al centro commerciale di via Tiburtina dalle 10 di questa mattina sono riunite circa 50 persone tra sindacalisti e dipendenti in sciopero ma, la mobilitazione, spiega Anna De Marco (della Cgil) «sta toccando punte molto alte anche nelle sedi di Ostia e Laurentina. Così come ha fatto tutta la grande distribuzione – spiega – l’azienda Pam Panorama non vuole applicare più il contratto integrativo che prevedeva, ad esempio, treni economici per i nuovi assunti e pagamento al 100% della malattia». «Non è tollerabile il comportamento dell’azienda – le fa eco Simone, 35 anni, da 12 alla Pam – limitano l’attività sindacale nei punti vendita e non ci danno i premi aziendali maturati nel 2009, inoltre, non vogliono riconoscere i diritti dei nuovi assunti, creando dipendenti di serie a e di serie b». Lo sciopero, indetto anche da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil durerà fino alle 18 di oggi. «Queste grandi aziende stanno cercando di scaricare sui lavoratori gli effetti della crisi – conclude Pezzotti – e i sindacati non rimarranno in silenzio».

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