Sfruttamento prostituzione, arrestati 3 noti gestori di locali della Capitale

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    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato tre persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Nel corso dell’operazione sono stati anche chiusi e sequestrati due noti locali notturni della Capitale, gestiti dagli arrestati, F.L. 65enne e i figli A.L. 40enne e D.L. 34enne, tutti romani, al cui interno veniva svolta l’attività di prostituzione. Le indagini esperite dai militari di via in Selci hanno infatti consentito di riscontrare che le spogliarelliste che si esibivano all’interno dei citati locali notturni, erano anche solite prestarsi a rapporti sessuali, appartandosi con i clienti all’interno di «privè», camerini destinati ufficialmente allo svolgimento di balli erotici personalizzati in favore di singoli clienti del locale. Il compenso per le prestazioni sessuali delle spogliarelliste, tutte straniere, veniva in parte incamerato dai gestori del locale e in parte destinato alle donne. La misura cautelare è stata anche notificata ad una romena, dipendente dei tre arrestati, la quale gestiva l’attività delle spogliarelliste.

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