Una mensa ‘fai da te’, “Co Alemanno male magno”

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    Una mensa ‘fai da tè con cucine giocattolo per preparare merende a base di arance, cioccolata, pane e bresaola, tutti alimenti bio distribuiti a bambini prima di entrare in classe. È l’iniziativa dal titolo ‘Cibo per la mentè, organizzata stamani da un gruppo di una trentina di genitori degli alunni della scuola elementare ‘Cesare Battistì e dell’infanzia ‘La Coccinellà di piazza Sauli, nell’XI municipio, che si è dato appuntamento stamani fuori dagli istituti per chiedere il ritiro della circolare del dipartimento servizi educativi e scolastici del comune di Roma che sostituisce molti cibi biologici con prodotti convenzionali. Tra i cartelli esposti «Co Alemanno male magno». Volantini sono stati, inoltre, distribuiti agli altri genitori che hanno potuto firmare una petizione. Presenti all’iniziativa il consigliere provinciale di Sel, Gianluca Peciola e il presidente del XI municipio Andrea Catarci. «Nonostante il recente aumento delle rette per la mensa scolastica – si legge nel volantino – il Comune ha eliminato alcuni prodotti biologici, ad esempio il parmigiano reggiano, il burro e il riso parboiled, sostituendoli con prodotti convenzionali non biologici». «Proponiamo – spiega Simona, madre di un bimbo di 5 anni che frequenta la scuola materna ‘La Coccinellà – di autogestire le mense in modo da decidere cosa mangiano i nostri figli a scuola. Non capiamo il nesso tra l’aumento dell’aumento della retta e la diminuzione della qualità dei cibi che per i bambini e» fondamentale per affrontare un’intera giornata«. »Questa iniziativa di protesta creativa vuole rappresentare – spiega Peciola – il disappunto per la sostituzione di alcuni cibi biologici con alimenti convenzionali più economici. Una protesta che ha raccolto il consenso e la partecipazione degli altri genitori ma soprattutto dei bambini. Il senso è di rappresentare una indignazione da parte delle famiglie e anche la volontà forte di far ritirare la circolare. È inaccettabile il fatto che si aumentino le rette e si abbassi la qualità del servizio nella refezione scolastica«. »Ha forse dimenticato il Sindaco Alemanno – si chiede Catarci – che solo pochi mesi fa è stato introdotto un redditometro per la determinazione delle rette delle mense che ha comportato un aumento per molti utenti, alcuni dei quali si sono visti addirittura raddoppiare la quota mensile? Quei soldi non dovevano servire a migliorare la qualit… del servizio?«.

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