Valmontone, rissa tra parenti per l’eredità

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    Una rissa per motivi legati alla spartizione di un’eredità immobiliare è scoppiata tra parenti a Valmontone (Roma). I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno arrestato sette persone. I militari sono intervenuti per sedare la violenta rissa legata a un contenzioso per un’eredità, per cui è tuttora in corso anche una causa civile che va avanti da anni. Due i personaggi principali della storia: fratello e sorella, entrambi 50enni, di Valmontone, destinatari del lascito che ha come oggetto una palazzina composta da alcuni appartamenti dove abitano, insieme ad altri parenti. Proprio tra questi ultimi, nel primo pomeriggio di ieri, sono iniziate alcune discussioni verbali che, nel giro di poco tempo, hanno iniziato ad animarsi sempre di più, al punto da richiedere un primo intervento dei carabinieri di Valmontone e, successivamente, un secondo nel tardo pomeriggio. In serata, poi, dalle discussioni la famiglia è passata alle vie di fatto. Due le fazioni in lotta: da una parte quella composta dal fratello e da suo figlio, dall’altra quella della sorella e di altri quattro parenti. Calci, pugni e lanci di oggetti e suppellettili che hanno provocato a tutti lesioni giudicate guaribili tra i 3 ed i 20 giorni dai medici dell’ospedale di Colleferro. Per tutti sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di rissa. La famiglia è stata trasferita dalla loro palazzina alla caserma dei carabinieri. Il giudice del Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto dei sette e ha rimandando il processo al prossimo mese di giugno.

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