Violenta donna portoghese, arrestato marocchino

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    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita a seguito della denuncia di violenza sessuale presentata da una donna portoghese di 38 anni, in Italia per un breve periodo di vacanza, hanno sottoposto al fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino di 33 anni, nella Capitale senza fissa dimora. I fatti risalgono alla sera dell’11 gennaio scorso, quando i due, che si erano conosciuti qualche giorno prima lungo le vie della Capitale, si sono dati appuntamento nei pressi di una chiesa del Centro Storico. Dopo aver trascorso la serata insieme, giunto il momento dei saluti, l’extracomunitario, con la scusa di voler accompagnare la donna all’ostello dove era alloggiata, l’ha attirata in un’area campestre denominata «Prato della Signora», ubicata all’incrocio tra via Salaria e viale Somalia, e dopo averla minacciata e legata per i polsi con una cintura, l’ha molestata. Dopo lunghi minuti di agonia, la vittima è riuscita a divincolarsi dandosi alla fuga lungo via Salaria, dove ha chiesto aiuto ad un passante che ha immediatamente chiamato il 112. I Carabinieri intervenuti hanno soccorso la ragazza trasportandola al Policlinico Umberto I: subito dopo sono iniziate le ricerche del violentatore. I rilievi effettuati nella zona dell’aggressione hanno permesso di raccogliere elementi utili all’identificazione del responsabile, incastrato anche da precisi indizi di colpevolezza e, soprattutto, dal riconoscimento fotografico effettuato dalla sua vittima. Dopo una lunga serie di servizi di osservazione, il 33enne è stato rintracciato e bloccato nei pressi del binario 24 della stazione Termini. Ora si trova nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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