Acea Roma batte Umana Venezia 89-80. Photogallery

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    Acea Roma batte Umana Venezia 89-80 (28-15,12-24, 28-20, 21-21). Acea Roma: Tonolli 3, Mordente, Crosariol 14, Dedovic 17, Kakiouzis 23, Gordic 13, Maestranzi 2, Tucker 15, Slokar 2. N.e. Staffieri, Gorrieri. All. Lardo. Umana Venezia: Clark 12, Allegretti, Tomassini 1, Slay 19, Szewczyk 19, Meini 5, Young 15, Fantoni, Bowers 2, Rosselli 7, Bryan. N.e. Magro. All. Mazzon. Arbitri: Tola, Weidmann, Capurro. Note – Tiri da tre punti: Roma 14/24, Venezia 4/17. Tiri liberi: Roma 15/18, Venezia 26/32. Rimbalzi: Roma 29, Venezia 24. Usciti per 5 falli: nessuno.

    Nel «derby del ricordo» per il mestrino Davide Ancillotto, giocatore della Virtus morto prematuramente su un campo di basket ormai 14 anni fa, l’Acea Roma fa sua l’ultima partita del 2011 battendo l’Umana Venezia 89-80 grazie al miglior Kakiouzis (23 punti a referto) visto sinora nella Capitale. Nella prima parte della gara, i lagunari sembrano essere rimasti a casa e offrono più volte il fianco ai virtussini che raggiungono il massimo vantaggio di +17 (28-11). Almeno sino al secondo quarto, quando Slay e compagni riducono il distacco a un solo punto (34-33), a meno di due minuti dalla pausa lunga. La Virtus prova a scappare nuovamente con le triple di Tucker e di Kakiouzis, ma Venezia non molla e chiude la frazione 40-39, rimettendo in piedi una partita che dopo il primo quarto sembrava già compromessa. Al rientro dagli spogliatoi, il quintetto di coach Mazzon riprende da dove aveva lasciato e grazie al tiro libero realizzato da Szewczyk trova l’aggancio (42-42). E proprio l’ala polacca (19 punti realizzati stasera) è la spina nel fianco della difesa virtussina. Tuttavia, a metà frazione, Kakiouzis riporta l’Acea prima a +6 e poi, sul finire del periodo, a un più rassicurante +12 (65-53). Il break condotto dal greco e da Dedovic (17 punti) affonda i lagunari che non riescono più a tornare in partita. Nell’ultimo periodo, quindi, la Virtus non fa altro che tenere a distanza una generosa Venezia per poi, alla sirena, festeggiare la conclusione dell’anno con un giorno di anticipo. (Foto Antonio Alfieri)

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