Al rientro dalle vacanze rischio intossicazioni alimentari

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    Per i tredici milioni di italiani che hanno finito le vacanze, il ritorno nelle case lasciate vuote per molto tempo può nascondere pericoli in dispensa o nel frigorifero, con il rischio delle intossicazioni alimentari. È quanto afferma Coldiretti che ha stilato un manuale con l’obiettivo di aiutare a fare le verifiche necessarie a garantire l’integrità dei cibi che si portano a tavola, a partire dalla verifica delle date di scadenza. Una particolare attenzione – sottolinea Coldiretti – deve essere riservata al controllo della funzionalità del freezer e del congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento. A questo proposito – precisa Coldiretti – lo sviluppo di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne sta ad indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati. All’interno del frigorifero – continua Coldiretti – vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e cibo sotto olio se quest’ultimo non copre integralmente il prodotto. Anche le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perchè possono essersi verificate fermentazioni indesiderate. Eliminare in ogni caso gli omogeneizzati già aperti ed anche – continua Coldiretti – i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione. Occhio anche all’eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti, stesso discorso per le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale si possono sviluppare muffe.

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