ANGI Ricerche presenta l’indagine sullo stato della transizione ecologica in Italia

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    Straordinario successo di pubblico e contenuti l’Innovation Smart Energy Conference presso Palazzo Wedekind a Roma, promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia, in ognuna delle sue forme.

     

    Ad aprire i lavori il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri  e il Sottosegretario al MITE Ilaria Fontana a cui hanno fatto seguito le massime autorità istituzionali su transizione ecologica e innovazione, tra cui: Francesco Tufarelli –Direttore Generale Presidenza del Consiglio dei Ministri, Renzo Tomellini – Capo segreteria Tecnica del Ministero della Transizione Ecologica, Alessandro Coppola – Direttore Generale Dipartimento Innovazione ENEA, William Nonnis Full Stack & Blockchain Developer, prima per il Ministero della Difesa ora in ENEA, Maria Siclari – Direttore Generale Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Gianpiero Ruggiero – Primo tecnologo del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e le voci dal mondo parlamentare e territoriale: On. Tullio Patassini (Lega); On. Giuseppe Chiazzese (M5S); On. Chiara Braga (PD); On. Federico Mollicone (FDI); Cosimo Latronico, Assessore regionale in Basilicata all’Energia.

     

    Tra i punti chiave della manifestazione, la presentazione dell’ANGI dell’indagine demoscopica, realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerca Lab21.01 tra il 23 e il 25 maggio 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne tramite la somministrazione interviste valide e complete, mostra come la sostenibilità e la transizione ecologica siano temi centrali e particolarmente importanti per gli italiani. Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico di ANGI e DG di Lab21.01 spiega: “9 italiani su 10 ritengono fondamentale investire proprio sulla transizione ecologica, deputando il rispettivo Dicastero (40,2%) come attore principale che dovrebbe gestire questo processo, seguito dalle agenzie governative, (22,5%) dai centri e osservatori privati (16,4%), dalle singole aziende (12,6%) e dai singoli cittadini (8,3%). Tra i punti prioritari per facilitare questo passaggio epocale per il nostro Paese, gli italiani mettono al primo posto le energie rinnovabili (30,8%), seguite dall’agroecologia, (22,9%) dalla mobilità a zero emissioni (18,3%), dall’economia circolare (16,7%) e dalla biodiversità (11,3%). Per quanto riguarda le azioni che dovrebbero intraprendere le grandi aziende per essere protagoniste della transizione ecologica, gli italiani ancora una volta puntano sulle energie rinnovabili (21,4%), sugli investimenti nell’innovazione per la sostenibilità, (18,3%) sull’adozione di sistemi di valutazione premianti verso fornitori che adottano criteri ambientali e sociali (18,2%), sul favorire l’economia circolare (14,6%), sull’adozioni di criteri ambientali e sociali negli acquisti diretti e indiretti (13,8%) e sull’adozione di una policy aziendale che preveda la sostenibilità nelle catene di fornitura e degli acquisti diretti e indiretti (13,7%). 88,7% degli intervistati ritiene importante che l’innovazione venga utilizzata per migliorare e salvaguardare l’ambiente; ancora più alta la percentuale di coloro che dichiarano quanto sia importante educare e formare i giovani sulla transizione ecologica (94,2%).”

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