Bimba cieca operata a Roma torna a vedere foto

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    Cieca all’età di un anno e, se fosse rimasta nel suo paese, la Romania, con nessuna speranza di guarire. Invece, la piccola Irina Cornelia, di etnia rom, ora può vedere, grazie ad un’azione umanitaria congiunta tra il Gruppo EveryOne, la Croce Rossa Italiana, l’Ospedale Bambin Gesù, il Comune di Roma. Residente a Galati, in Romania, la piccola era venuta alla luce senza il cristallino degli occhi e con cataratte. La sua patologia richiedeva due interventi – uno per occhio – a distanza di due mesi l’uno dall’altro. In Romania, i medici dei principali ospedali pediatrici avevano comunicato alla madre Marcela che non vi era speranza che la piccola potesse riacquistare la vista, e che eventuali interventi chirurgici riparativi non erano possibili per la mancanza di risorse e mezzi. «Fortunatamente – spiegano i co-presidenti del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau – alcuni parenti della piccola fanno parte della comunità Rom di Pesaro, che assistiamo dal 2007, e nel dicembre scorso siamo venuti a conoscenza del caso umanitario. EveryOne si è immediatamente attivato con la Croce Rossa Italiana, grazie allo straordinario impegno del dottor Marco Squicciarini, responsabile nazionale Cri per le popolazioni Rom e i senza fissa dimora, e in pochi giorni una catena di solidarietà ha permesso il viaggio della bimba, accompagnata dalla mamma, a Roma». Ieri Irina e la mamma sono ripartite per la Romania, ad abbracciare il resto della famiglia, fra cui i tre fratellini della bimba: fratellini che potrà finalmente vedere.

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