“Prevedere una direzione generale ed un suo Capo proveniente dai
ranghi del Corpo”
Riforma della polizia penitenziaria. Questa è la priorità prima ancora
del sistema delle carceri”. E’ quanto dichiara Luca Frongia,
segretario Generale aggiunto del Libero Sindacato Appartenenti alla
Polizia Penitenziaria (Lisiapp). “Innanzitutto dobbiamo rivedere
l’attuale il sistema di gestione del Corpo della Polizia
Penitenziaria, che rappresenta una vera e propria anomalia tutta
italiana – afferma Frongia – rispetto alle altre forze di polizia
dello stato la Polizia Penitenziaria non ha mai visto al suo interno
un Capo del Corpo che provenisse dai ranghi ordinari ma, sempre dalla
figura del Capo Dap che di norma è un magistrato (nomina politica).
Inoltre ritengo che molti problemi legati al disagio del Corpo
provengono anche dal non avere una Direzione Generale della Polizia
Penitenziaria ,ma rimanere nelle articolazioni interne del Dap.
Insomma - prosegue il numero due del lisiapp - si deve avere il
coraggio di sganciare il Corpo dal Dipartimento dell’Amministrazione
Penitenziaria e creare ad hoc una sua Direzione e un vertice che
provenga dai ruoli della Polizia Penitenziaria, anche per quello che
riguarda la gestione degli II.PP. , perché la figura del Comandante di
Reparto assunta oggi dai vari funzionari è la stessa dei vecchi
sottufficiali prima della riforma del 91’ e poi dal ruolo degli
Ispettori. “Infine – conclude – oltre a ciò bisogna anche prevedere
l’utilizzo di aliquote di poliziotti all’interno delle sezioni di
polizia giudiziaria delle procure come già previsto dalla norma ma
disattesa dal dicastero della Giustizia. ”