Duro colpo della Cina al dittatore nordcoreano

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    Duro colpo della Cina al dittatore nordcoreano –

    Il ministero del Commercio in Cina, nazione considerata principale sostegno economico della Corea del Nord – secondo quanto confermato dall’Huffington Post Usa – ha deciso il 14 agosto che, all’indomani, a partire cioè dal giorno 15 agosto 2017, entrerà in vigore la proibizione di tutte le importazioni della Corea del Nord concernenti carbone, ferro, piombo e prodotti ittici, in applicazione delle sanzioni approvate dieci giorni prima dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    La proibizione segnala alcune eccezioni nell’importazione di quelle merci, già spedite ed in viaggio anche da paesi terzi, prima della data d’inizio stabilita dalla sanzione, che riescano ad entrare nel suolo della Nord Corea prima del 5 settembre prossimo, sempre però con il beneplacito del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    KIM JONG UN

    KIM JONG UN

    La Cina, quale membro permanente e con diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha infatti votato a favore della risoluzione n. 2371, che contemplava sanzioni economiche nei confronti della Corea del Nord a causa dei suoi comportamenti provocatori.

    Con tale immediato provvedimento restrittivo posto definitivamente in attuazione – nonostante i dubbi paventati al riguardo dalle altre Nazioni aderenti al Consiglio di Sicurezza – dalla Cina nei confronti del paese del dittatore nordcoreano, sembra momentaneamente sgonfiarsi il pericolo dell’attacco minacciato da Kim Jong-un ad una delle basi statunitensi.

    Un comunicato successivo, proveniente dagli organi governativi cinesi, ha reso noto l’espressa minaccia, fatta pervenire da Kim Jong-un, secondo cui “Pechino avrebbe pagato cara tale misura presa nei loro confronti”.

    Pier Francesco Corso

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