G20, Ferrieri (ANGI): “Priorità a innovazione e transizione ecologica per l’Italia”

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    Un momento storico di particolare rilievo per l’Italia che, tra la presidenza del G20 e l’attuazione del recovery plan, è chiamata a rispondere con forza alla sfida di riconquistare maggiore centralità sia nei confronti dei suoi partner europei sia sul panorama internazionale.

    Per avviare pertanto il processo, è importante una riorganizzazione complessiva della struttura amministrativa nazionale delle politiche dell’innovazione, concernenti l’uso di nuove tecnologie. Su questo fondamentale il ruolo portato avanti da Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema paese, nonché con il suo Presidente Gabriele Ferrieri, anche membri della task force del B20 sulla trasformazione digitale.

    Per l’Italia, quindi, c’è ottimismo sulla ripresa, che sarà possibile raggiungere solo con una politica di ricostruzione fondata sull’investimento in eccellenze produttive e di servizio, capaci di creare valore attraverso il digitale, sia nel settore privato che pubblico.

    Risulta pertanto necessario che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza veda il coinvolgimento di tutte le realtà dell’innovazione e del mondo startup, in quanto per il rilancio economico e sociale dell’Italia, è prioritario investire nei giovani e nell’innovazione come motori trainanti per il futuro del Paese. Tema evidenziato dall’ANGI e dal presidente Gabriele Ferrieri nel corso delle sedute di lavoro nella task force del B20 e agli interlocutori istituzionali partner dell’Associazione.

    Secondo la visione dei giovani innovatori italiani, è fondamentale un importante dialogo pubblico – privato e soprattutto si auspica una forte mediazione con le istituzioni, con l’obiettivo di poter raggiungere attraverso una cooperazione internazionale sia la vittoria contro la pandemia ma soprattutto un rilancio dal punto di vista economico che possa da un lato valorizzare il Made in Italy e allo stesso tempo portare all’affermazione dell’Italia tra le più importanti potenze mondiali, salvaguardando il benessere dei cittadini.

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