Garante infanzia Lazio: fare squadra dedicata ai diritti

Roma – Centocinquanta strutture residenziali per minori e madri con bambini nei 15 municipi di Roma. Quarantacinque, invece, quelle presenti nei comuni della provincia della Capitale. Sono alcuni dei numeri emersi durante l’incontro ‘Interventi di prevenzione e violenza minorile’ organizzato presso la Sapienza, dipartimento di Psicologia, e a cui ha partecipato il garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti. Da maggio 2017, poi, e’ entrata in vigore la legge che si occupa delle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (Msna) e che ha introdotto grandi novita’. Tra le piu’ rilevanti l’istituzione della figura del tutore volontario. “A livello giuridico insomma non manca nulla, il problema come sempre e’ l’attuazione- ha spiegato Marzetti- Ora piu’ che mai bisogna formare una squadra dedicata ai diritti dell’infanzia. Purtroppo pero’ manca una struttura diffusa, non c’e’ collaborazione tra le istituzioni. Tutti invece dovrebbero unirsi per il benessere della collettivita’ in generale, ognuno per la sua parte”. Il garante del Lazio, in carica dal 2016, si e’ occupato della formazione della figura del tutore legale. Chi assume tale ruolo deve rappresentare e assistere il minore in tutte le scelte che lo riguardano, rispettando sopra ogni cosa i suoi interessi. Due i compiti focali a detta di Marzetti: “Integrare il minore giuridicamente e soprattutto socialmente, compito che nella societa’ odierna risulta il piu’ complesso”.