Giornata del malato: Bambino Gesù, quando i piccoli giocano a fare i dottori

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    In Ludoteca, il “Pronto soccorso dello zucchero filato”. Tra i pazienti, il presidente dell’Ospedale Giuseppe Profiti

    Bambini “dottori per un giorno”. In occasione della Giornata mondiale del malato, i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno indossato i camici bianchi dei dottori per visitare i loro medici e i loro genitori al grido di: “Oggi vi curiamo noi!”.

    Un appuntamento di festa tradizionale quello organizzato dalla Ludoteca del Bambino Gesù, dove è stato allestito per l’occasione “Il Pronto Soccorso dello Zucchero Filato”. I piccoli dottori hanno praticato punture e applicato cerotti a volontà, prescrivendo ai loro pazienti medicine molto particolari: la “coccolina” per quando hai paura; l’ “amicina” per far passare l’arrabbiatura dopo un litigio con l’amichetto del cuore (Luana); la “supermedicina” per guarire “la sorellina e anche la mammina” (Valerio); la medicina di Benny “al sapore di nutella”, perché le solite medicine hanno sapori aspri; ma anche “l’acqua fresca che cura la tua testa (Salvo).

    Tra i pazienti che si sono sottoposti “volontariamente” alle cure dei novelli dottori non poteva mancare il presidente dell’Ospedale, Giuseppe Profiti, che ha potuto usufruire di un check up particolarmente accurato da parte dei piccoli medici.

    «Il senso di questa iniziativa – spiega la dott.ssa Carla Carlevaris, psicologa responsabile della Lutoteca del Bambino Gesù – è far sperimentare attivamente e creativamente ai bambini ciò che sono costretti a vivere passivamente ogni giorno, a causa della loro malattia. E’ un gioco di ruolo che serve a trovare un canale di comunicazione diverso con i medici, gli infermieri e gli adulti. E serve in particolare a noi per capire come i nostri bambini vivono l’esperienza della cura e della terapia».

     

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