La “Festa della Santità” a Palazzo Ferrajoli

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    Mentre i romani disertavano l’evento storico del secolo, Sara Iannone accoglie cento autorevoli ospiti a Palazzo Ferrajoli per ricordare due modelli di vita cristiana a cui ispirarsi

    Un concerto di musica sacra, una mostra e le più belle poesie di Roncalli e Wojtyla declamate

    da Valter Maestosi per rendere omaggio a “Due uomini così grandi da diventare Santi” 

    L'AMBASCIATORE ITALIANO IN INDIA DANIELE MANCINI, SARA IANNONE, IL MONSIGNORE LUIGI FRANCESCO CASOLINI

    L’AMBASCIATORE ITALIANO IN INDIA DANIELE MANCINI, SARA IANNONE, IL MONSIGNORE LUIGI FRANCESCO CASOLINI

     Mentre a Roma si celebrava l’evento più straordinario che abbia mai coinvolto la Chiesa e tutti suoi fedeli; mentre un milione di persone, da tutta Italia e dal resto del mondo, affrontava il maltempo e la notte all’addiaccio per assistere e partecipare a un fondamentale momento di storia; mentre Papa Francesco iscriveva nel Registro dei Santi Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, con al suo fianco Benedetto XVI, Papa emerito; mentre gran parte dei romani fuggiva da Roma disturbata da tanto clamore e timorosa dei disagi che ne sarebbero scaturiti, l’intrepida, coraggiosa e inarrestabile Sara Iannone organizzava un fantastico evento per festeggiare la doppia canonizzazione.

    Con un centinaio di autorevolissimi ospiti, accolti nell’appartamento privato del marchese Giuseppe Ferrajoli, la Iannone, presidente dell’ass. cult. L’Alba del Terzo Millennio, ha voluto rendere omaggio ai due amatissimi santi con un meraviglioso concerto dell’Accademia Ergo Cantemus Coro ed Orchestra di Tivoli con il tenore Sergio Panajia.

    Il tema dell’evento è stato lo stile che accomuna Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, cioè, lo stile con il quale hanno esercitato il loro ministero; uno stile di semplicità, di vicinanza, di accoglienza, di dedizione verso le persone e verso l’uomo in quanto tale.

    La “Festa della Santità” è stata aperta, intorno alla 18,30, da Mons. Luigi Francesco Casolini, presidente del Capitolo Cattedrale di Tivoli e rettore della monumentale Chiesa di San Silvestro, con una riflessione sui due pontefici.

    Subito dopo, il grande attore di teatro, Valter Maestosi, ha trascinato tutti in un’atmosfera intensa e commovente declamando alcune splendide poesie scritte dai due Papi, tra le quali: “Solo per oggi”, un decalogo in versi di Angelo Roncalli e alcuni componimenti inediti di Karol Wojtyla estratti dalla raccolta “Le poesie di Papa Giovanni Paolo II” interpretate da Vittorio Gassman e pubblicate in un DVD esclusivo dalla Edizioni Musicali III Millennio Srl.

    Lo splendido concerto eseguito dall’ensamble dell’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli, ha spaziato dall’Ave Verum Corpus di Mozart al “Kanon in D Major” di Bizet, al “Gabriel’s Oboe” di Morricone passando, naturalmente, dalle splendide “Ave Maria” di Schubert e di Gounod cantate dal tenore Panajia.

    Nei saloni di palazzo Ferrajoli, inoltre, è stata allestita un’interessantissima mostra di pubblicazioni originali, di quotidiani e di periodici, sugli eventi più significativi dei due pontificati, messi a disposizione dall’Archivio storico del Centro per la Promozione del Libro di Giovanni Cipriani.

    Al termine della serata, un’ottima cena a buffet è stata una piacevole occasione di intrattenimento per tutti gli ospiti, tra i quali:

    Daniele Mancini, ambasciatore italiano in India e consorte ; il professor Giuseppe Nisticò, presidente della Fondazione Ebri; prefetto Gianni Ietto con la moglie Romana; il dottor Orazio De Lellis; Camilla Nata; Mariano Marotta, presidente FarmAffari; Bianca Maria Lucibelli; il prefetto Fulvio Rocco; il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli; i conti Andrea e Michela Marini-Sera; la contessa Elena Maria Immacolata Bitonti;  l’avvocato Gennaro Famiglietti, console onorario della Repubblica di Bulgaria; il professore Vincenzo Sanasi d’Arpe; Rosanna Vaudetti; procuratore di Tivoli, Luigi de Ficchy, già sostituto della Direzione distrettuale antimafia  e consorte; i principi Orietta e Luigi Boncompagni; il principe Carlo Massimo; il barone Fabrizio Mechi; il presidente Giuseppe Chiaravalloti; Maria Teresa Stabile; Orazio De Lellis; Alessandra Cammarata e Giuseppe Pietrafesa.

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