La notte della Luna

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    Stanotte è la notte della Luna, già tanto famosa e celebrata nelle poesie ossianiche e anche dalla celebrazione di Giacomo Leopardi, per noi italiani più famosa, che vi dedicò una poesia: “alla Luna”.

    Forse questo impatto sull’animo degli uomini è dovuto al semplice fatto che la Luna è, dopo il Sole, l’oggetto più luminoso del cielo: la sua magnitudine (alla Luna piena) è −12,7. Per dimensioni, essa si colloca al quinto posto fra i satelliti del Sistema solare: sono più grandi della Luna soltanto 3 satelliti di Giove (Ganimede, Callisto e Io) e un satellite di Saturno (Titano).  La Luna è, dopo il Sole, l’oggetto più luminoso del cielo: la sua magnitudine (alla Luna piena) è −12,7. Per dimensioni, essa si colloca al quinto posto fra i satelliti del Sistema solare: sono più grandi della Luna soltanto 3 satelliti di Giove (Ganimede, Callisto e Io) e un satellite di Saturno (Titano).

    Il nostro satellite sarà celebrato oggi in ogni parte del pianeta quindi da ogni parte del mondo le persone saranno con gli occhi ed i telescopi puntati a scrutare il nostro astro.

    “La notte della Luna” è una iniziativa della NASA InOMN2017 (International Observer Moon Night 2017)  alla quale iniziativa si associano  istituzioni, ricercatori e appassionati: nel sito web dell’evento sono centinaia, tra associazioni, osservatori e università, i soggetti che hanno aderito proponendo osservazioni ed eventi. In Italia «La notte della Luna» è promossa dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dall’Unione Astrofili Italiani (UAI).

    L’Unione Astrofili Italiani (Uai) invita le associazioni astrofili italiane ad aderire all’iniziativa organizzando presso le proprie sedi, dove sono in programma serate di osservazione. Aderisce all’iniziativa anche l’Accademia delle Stelle con un evento a Roma dove astrofili e astrofisici propongono una ‘visita guidata’ alla Luna. Infine, il Virtual Telescope alle 19.00 trasmette in diretta web dal canale Scienza e Tecnica dell’Ansa e dal proprio sito web spettacolari immagini della Luna sul suggestivo orizzonte di Roma.

    L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “La Luna sarà già visibile al tramonto. Ma consiglio di lasciarla aspettare un momento per concentrarsi verso sud ovest e ammirare Saturno, che lascerà in breve la scena ad una Luna in grande stile. La Luna sarà al primo quarto, quindi nelle condizioni migliori per l’osservazione. In questa fase si vedono infatti molto bene i dettagli in quella regione del nostro satellite che è al confine tra il giorno e la notte, il cosiddetto Terminatore. Questo perchè – precisa Masi – il Sole illumina lateralmente la Luna e i suoi raggi arrivano radenti sulla sua superficie, mettendo in evidenza i rilievi, come monti e crateri, quando le ombre che si allungano”.

    A Roma, le ricercatrici e i ricercatori dell’Osservatorio Inaf di Monteporzio Catone, molti dei quali apparesi di recente su giornali e tv per la recente e clamorosa conferma dell’osservazione delle onde gravitazionali, organizza un aperitivo scientifico dedicato alla Luna. La serata sarà animata da Luigi Pulone, eclettico ricercatore dell’Osservatorio di Roma, attivo da anni nel campo della divulgazione dell’astronomia, che per l’occasione parlerà di “Attrazioni lunari”. Un viaggio tra ragione, sentimento e fantasia alla ricerca dei legami tra noi e la nostra silenziosa compagna di viaggio.

    Il nostro satellite sarà poco oltre il Primo Quarto, e quella notte sarà possibile vedere ancora Saturno, con il quale la luna è entrata in congiunzione il 24 del mese, regalandoci già un bellissimo spettacolo per gli appassionati degli astri.

    Emiliano Salvatore

    Per saperne di più:

    http://www.uai.it/

    https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/

    https://www.lpi.usra.edu/observe_the_moon_night/

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