Roma: Le mamme lavoratrici e i sensi di colpa

Solo il 14% dei figli pensa che la propria mamma sia assente a causa del lavoro

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Roma – Essere una mamma lavoratrice rappresenta una vera e propria sfida. Al giorno d’oggi conciliare famiglia e lavoro non è affatto semplice e richiede l’abilità di un acrobata circense che si esibisce in numeri dall’altissimo quoziente di difficoltà.

L’inesorabile campanella a scuola del figlio. Il cartellino da timbrare in ufficio. Il saggio di musica che coincide con la riunione dal cliente. La varicella che arriva sempre quando si è in trasferta fuori città. Sono solo alcuni degli incubi quotidiani di una mamma che lavora e che cerca di saltare abilmente tra l’ufficio e gli impegni dei figli.

Groupon, in occasione della festa della mamma, ha condotto un sondaggio sulle proprie utenti laziali relativo ai sensi di colpa che appesantiscono la vita delle mamme che lavorano.

Certo, la maggior di loro ha la foto del figlio sul desktop, sulla scrivania, sul cellulare. Ma neanche da dire, più di 8 donne laziali su 10 si sentono in colpa rispetto ai propri figli. Il 46%risponde che gli capita di sentirsi in colpa pur cercando di autoconvincersi di essere fin troppo brava. Seguito dal 27% che sostiene che lavorando toglie tempo prezioso ai figli. E dall’8% che afferma di essere la superstar dei sensi di colpa. Solo meno di 2 mamme laziali su 10 non sono affatto sfiorate dai sensi di colpa.

Ma quali sono nel concreto i sensi di colpa più insistenti nelle mamme laziali che lavorano? Al primo posto la fretta. Il 50% delle donne si rende conto di essere sempre di corsa. E che le frasi ricorrenti dette ai figli sono “fai prestooo”. Oppure “Siamo in ritardo!”. E ancora “Muovitiii….!!!”. Il secondo posto è tutto per la stanchezza. Il 26% delle mamme si sente in colpa ad essere molto stanca durante i momenti completamente dedicati ai figli. Immancabile, al terzo posto, il senso di colpa dovuto alla mancanza di tempo passato insieme. Accompagnato dall’ansia che il figlio possa finire con il non riconoscerle più. Per fortuna questa angoscia preoccupa solo il 17% delle madri laziali.

Alla domanda su cosa pesa loro di più del loro essere mamme lavoratrici, la risposta è curiosa: quasi 7 mamme laziali su 10 rispondono che gli pesa lasciarlo alla baby sitter… perché hanno paura che possa chiamarla mamma e che i suoi primi ricordi siano legati a lei. Al 40%, invece, pesa lasciarlo ai nonni perché hanno lavorato una vita e ora non si possono godere neanche la pensione. Seguito dal33% a cui pesa il parcheggio fisso al centro estivo e al doposcuola, e dal 20% che è angosciata all’idea di mollarlo spesso davanti alla tv/videogiochi ed essere convocata dalla maestra per sentirsi raccontare gli atteggiamenti un po’ aggressivi del bambino.

Molto oneste anche nell’indicare il vero colpevole di questi sensi di colpa. Il 73% delle mamme laziali dichiara che la colpa è tutta loro, perché se li creano anche quando non c’è motivo. Secondo gradino per il marito (9%), geloso delle capacità femminili di stare dietro a tutto. Risulta poi un 6% di mamme che incolpa il proprio figlio di non perdere occasione per far notare eventuali mancanze. E un altro 6% che dichiara che la colpa è del capo. Non solo è responsabile di tutte le crisi di nervi in ufficio, ma anche delle ansie di ogni mamma. Se solo fosse più flessibile e solidale, sicuramente l’infarto quotidiano sarebbe più evitabile. Infine, solo il 3% inveisce contro la propria madre perché non lavorava e si dedicava al 100% ai figli.

Il sondaggio Groupon prosegue chiedendo alle mamme laziali, secondo loro, cosa pensano i figli del loro essere una mamma lavoratrice. Il 35% ritiene, sorridendo, di avere una mamma decisamente isterica, che corre sempre e si barcamena tra lavoro e famiglia, in preda a crisi di nervi costanti. Seguito dal 32% che afferma di avere una mamma fichissima, che lavora tanto ma in fondo è la migliore delle mamme, e dal 19% che la giudica esemplare. Solo il 14% pensa che la mamma sia assente perché il lavoro la assorbe.

Ma avere una mamma lavoratrice ha anche i suoi vantaggi! Più di 7 laziali su 10 guardano il lato positivo della medaglia: lavora tutta la settimana ma poi il weekend pensa solo alla famiglia. Ci sono poi i più pratici, che pensano che se la mamma lavora la casa è libera (22%), e siccome non ha tempo di cucinare, via libera al take away (5%).

Seduta dallo psichiatra? Esorcista? Si potrebbe pensare che siano questi i regali che una mamma lavoratrice potrebbe desiderare come regalo per la sua festa per liberarsi dai sensi di colpa. E invece no, risposta scelta rispettivamente solo dall’8% e dal 3%! Ben il 51% delle donne laziali se potesse scegliere, opterebbe per il classico massaggio rilassante che scaccia i pensieri negativi e libera la mente, seguito dal 38% che voterebbe per una cenetta da sola col figlio.

Spesso però a rendere felici le mamme sono dei semplici pensieri: per questo Groupon ha pensato ad un deal per strappare via i sensi di colpa di ogni mamma in modo rapito, indolore… ed economico

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