Per metà dicembre oltre alle spettacolari Geminidi ritorna l’asteroide Phaethon

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    Il  16 dicembre, per gli astrofili, non è una data come le altre. Infatti passerà vicinissimo alla terra ad appena 10.000.000 di km, l’asteroide Phaethon, che deve il suo nome dal mito Greco di  Fetonte, in greco:  Φαέϑων , Phaethon, che secondo la mitologia fu il mitico figlio del dio Febo Apollo e di Merope, secondo Esiodo si levò, senza averne il permesso, sul carro paterno nel cielo da dove precipitò nell’Eridano odierno fiume  Po o secondo alcune versioni perse il controllo del carro solare poiché inesperto ed incendiò il celo e parte della terra e per questo Zeus fu costretto fulminarlo.

    Questo asteroide di appena 5.1 km di diametro  è  stato scoperto da Simon F. Green e John K. Davies, l’11 ottobre 1983 mentre esaminavano immagini del satellite IRAS alla ricerca di asteroidi e comete.

    Phaethon possiede un primato: è stato il primo asteroide scoperto per mezzo di un satellite.

    Phaethon è il corpo celeste generatore dello sciame meteorico delle Geminidi di dicembre il cui massimo di circa 120 l’ora è atteso nella notte tra il 13 e il 14 dicembre con il picco intorno alle ore 3:00.  Considerato che Phaethon sarà in prossimità della Terra è possibile che la frequenza e la luminosità delle meteore sia più elevata del solito. Per via di questo sciame meteorico che sembra incendiare il celo deve il suo nome di Phaeton che lo ha legato indissolubilmente al mito greco.

    Questo asteroide l’ultima volta che ha transitato vicino al nostro pianeta è stato dieci anni fa e la prossima volta che si troverà a transitare dalle nostre parti sarà il 14 dicembre 2093, quando passerà a circa 2,9 milioni di chilometri dalla Terra. Quindi la possibilità che ci si presenta nel periodo tra il 13 e il 16 dicembre 2017 è davvero unica ed irripetibile infatti, questa volta, Phaethon sarà abbastanza brillante da poter essere osservato con un piccolo telescopio.

    Per poter localizzare le Geminidi: il nome deriva dal radiante, la direzione da cui sembrano provenire le stelle cadenti, situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli. Le meteore rilasciate da Phaethon impattano con l’atmosfera terrestre ad una velocità di 35 km/h e in condizioni ottimali se ne possono osservare fino a circa 120 l’ora. Per osservare più meteore possibili è necessario spostarsi lontano dalle luci della città, dove il cielo è più buio, e volgere lo sguardo in direzione del “radiante” dello sciame meteorico. Nella seconda parte della notte la possibilità di vederle aumenta, perché la costellazione sarà più alta in cielo.

    “Solo la temperatura ormai invernale di dicembre penalizza la popolarità di questa pioggia di stelle cadenti – afferma Gianluca Masi, astrofisico del Virtualtelescope – che altrimenti si contenderebbe il titolo di sciame più bello dell’anno con le Perseidi, le popolari ‘Lacrime di San Lorenzo’ di agosto”.
    Come vedere l’asteroide. L’appuntamento con le Geminidi però quest’anno sarà doppio, perché assieme a loro si renderà visibile  anche il loro demiurgo, l’asteroide Phaethon, che ogni anno ci rende partecipi di uno spettacolo mozzafiato.

    Emiliano Salvatore

     

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