Omicidio Yara. Confermato ergastolo per Bossetti.

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    Omicidio Yara. Ci sono volute 15 ore di Camera di Consiglio per arrivare ad una sentenza che per molti era scontata. Confermato anche in Appello l’ergastolo per Massimo Bossetti, individuato come l’assassino della piccola Yara Gambirasio scomparsa il 26 novembre 2010.

    Omicidio Yara. Confermato ergastolo per Bossetti, ecco tutti i retroscena.

    “Abbiamo assistito alla sconfitta del diritto, il ricorso in Cassazione è scontato” racconta a caldo l’avvocato Claudio Salvagni. Mentre Enrico Pelillo, avvocato della famiglia Gambirasio dichiara: “Giustizia è fatta, le carte processuali dicono che la sentenza andava confermata”.

    Non è servito a niente la richiesta della difesa di ripetere la prova del DNA. “Siamo disponibili a metterci la faccia e Bossetti ci metterà il suo sangue, ma dateci questi accertamenti per comparare il DNA dell’imputato con la traccia genetica trovata sul cadavere. Altrimenti Bossetti va assolto”.

    Molti sono i punti oscuri che si celano dietro questa questione. Il 15 giugno 2011 gli investigatori isolarono una traccia di DNA maschile sui leggins e gli slip di Yara. Decine di migliaia di persone del Bergamasco furono sottoposte alla stessa rilevazione. Mesi di comparazioni per arrivare ad arrestare Massimo Bossetti risultato il suo DNA coincidere con quello di Ignoto 1.

    Lacrime quelle di Bossetti con al fianco la moglie Marita Comi  che ha creduto fin dall’inizio nella sua innocenza. La stessa Marita dopo la conferma della condanna all’ergastolo è scoppiata   in lacrime.

    Sono vittima “del più grande errore giudiziario di tutta la storia”. “Il vero o i veri assassini di Yara in questo momento stanno ridendo di me e della giustizia”. “Non sono un assassino, mettetevelo bene in testa”. Poi rivolgendosi alla piccola Yara afferma: “Poteva essere mia figlia, la figlia di tutti noi. Neanche un animale avrebbe usato tanta crudeltà”. “Non oso immaginare il dolore dei familiari di Yara. Voi siete liberi di credermi o di non credermi. Ma non abbiate paura di cercare la verità. L’unico sentimento che mi tiene in vita è l’amore per la mia famiglia. Io non ho mai fatto male a nessuno”.

    massimo bossetti yara gambirasio

    massimo bossetti yara gambirasio

    DNA, quell’abbronzatura con cui si era presentato in tribunale, jeans e camicia alla moda. Secondo Bossetti gli era già stato addebitata la colpevolezza. Si era sentito umiliato quando sono venuti a prenderlo per arrestarlo “C’era bisogno di umiliarmi facendomi inginocchiare a terra?”.

    Una vita spezzata oramai quella di Bossetti e di tutta la sua famiglia, la moglie Marita e i suoi figli. Una vita che dovrà scontare in carcere per una pena infinita. Lui che si è sempre proclamato  innocente ed estraneo ai fatti. E se fosse davvero così? Se non fosse lui l’assassino? L’avvocato Salvagni che pure ci aveva sperato durante l’interminabile camera di Consiglio dichiara: “Non ci arrendiamo. Si va in Cassazione”.

    Silvia Roberto

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