Ospite del salotto letterario del C.C. Lazio il giornalista e autore di best seller Gianluigi Nuzzi

Tutto esaurito sulla terrazza del Circolo, l’autore ha guidato il pubblico attraverso i segreti ed i casi irrisolti che hanno coinvolto il Vaticano dal caso “Emanuela Orlandi” al motivo delle “dimissioni forzate” di Papa Ratzinger

Il Salotto letterario del Circolo Canottieri Lazio ha ospitato mercoledì sera Gianluigi Nuzzi, giornalista, conduttore televisivo e autore della trilogia “Vaticano SpA”, “Sua Santità” e “Via Crucis”, ha parlato del suo ultimo bestseller “Peccato originale” Al tavolo con l’autore il Presidente del Circolo Paolo Sbordoni, Il Segretario agli Affari Generali Giovanni Meliadò, il Consigliere agli Eventi Marco Carosielli, e i giornalisti: Francesco Boezi (collaboratore de Il Giornale.it e autore del libro “Ratzinger, la rivoluzione interrotta”), Marino Collacciani (ex caporedattore e firma storica de “Il Tempo”), Gianpiero Gamaleri (sociologo e docente di Scienze della comunicazione in università laiche ed ecclesiastiche e membro del Cda del Centro Televisivo Vaticano, segue da tempo Papa Bergoglio durante le celebrazioni mattutine e ad esse ha dedicato un volume intitolato “Santa Marta – Omelie”). A moderare la giornalista Savina Confaloni. Tra gli ospiti intervenuti anche l’economista Paola Tommasi che ha raccontato l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Papa Francesco.

Tutto esaurito sulla terrazza del Circolo con Gianluigi Nuzzi che ha guidato gli ospiti attraverso un viaggio nel suo lungo lavoro di indagine ricomponendo, attraverso documenti inediti, carte riservate dall’archivio Ior e testimonianze sorprendenti, i tre fili rossi – quello del sangue, dei soldi e del sesso – che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di Paolo VI fino a oggi.

In un dibattito fatto di domande e risposte non solo con i giornalisti al tavolo, ma con il pubblico presente in sala, l’autore ha ricostruito nel suo ultimo libro molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di papa Luciani e il suo incontro finora mai divulgato con Marcinkus; la trattativa riservata tra Vaticano e procura di Roma per chiudere il caso Emanuela Orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo Ior, tra operazioni milionarie, lingotti d’oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga; l’evidenza di una lobby gay che condiziona pesantemente le scelte del Vaticano, tra violenze e pressioni perpetrate nei sacri palazzi e qui per la prima volta documentate.

«Ratzinger – spiega Nuzzi- è stato costretto alle dimissioni aprendo però la strada a Bergoglio». Ecco il “fuori scena” di un blocco di potere per certi aspetti criminale, ramificato, che continua ad agire impunito, più forte di qualsiasi papa, sempre capace di rigenerarsi, che ostacola con la forza del ricatto e dei privilegi ogni tentativo di riforma. Al temine di questa lunga chiacchierata tutti gli ospiti del Circolo Canottieri Lazio hanno partecipato, insieme al giornalista Gianluigi Nuzzi al cocktail e alla cena buffet servita nell’area ristorante del Circolo.

Gianluigi Nuzzi, milanese, è autore di diverse inchieste e scoop che hanno avuto vasta eco, anche internazionale. Nel 2009 “Vaticano Spa” rivela, grazie alle carte segrete di monsignor Renato Dardozzi, gli scandali finanziari e politici dei sacri palazzi, accelerando le dimissioni del presidente dello Ior Angelo Caloia, in carica da vent’anni. Nel 2012 “Sua Santità” rende pubbliche le carte riservate del papa, stravolgendo gli equilibri di potere vaticani e facendo scoppiare una crisi che contribuirà alle dimissioni di Ratzinger nel 2013. Nel 2015 “Via Crucis” racconta la lotta di papa Bergoglio per una chiesa più trasparente e cristiana svelando nuovi documenti segreti. Per questo l’autore sarà processato e poi prosciolto. Nuzzi ha anche ideato e condotto la trasmissione “Gli intoccabili” su La7 e attualmente conduce su Rete4 “Quarto grado”, incentrata sui grandi casi di cronaca che appassionano e dividono l’opinione pubblica.