Premio ANGI 2020: intervista alla ministra Nunzia Catalfo tra innovazione e lavoro

Più informazioni su

Sono stati numerosi i contributi di eccellenza che hanno contraddistinto la terza edizione del Premio ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione e punto di riferimento dell’ecosistema innovazione italiano. Tutte le maggiori istituzioni, aziende, startup e personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport si sono riunite per celebrare i migliori innovatori italiani in un evento che si è svolto in modalità Figital (presenza fisica al Baglioni Studios di Roma e collegamento video). Storie e temi legati dalla lotta al Covid-19 e dal rilancio del sistema economico italiano anche in vista del Recovery Fund.

Tra le ulteriori testimonianze raccolte, quella quella della ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo la quale ha ricevuto una speciale targa di riconoscimento dall’ANGI per il suo impegno nell’innovazione, i giovani e la cultura del digitale. Tra i temi trattati nel corso di questa speciale intervista si è parlato di: giovani, innovazione, trasformazione tecnologica digitale e soprattutto dell’importanza di investire nel sociale e nelle giovani generazioni come motore trainante per il futuro.

Nel corso del premio ANGI sono stati anche presentati i dati della ricerca condotta da ANGI in collaborazione con Lab2101 che hanno evidenziato le principali difficoltà dei giovani nel trovare lavoro rappresentate dalle scarse risorse per avviare un’attività o impresa (55,3%), poca attitudine all’innovazione e al rischio (33,1%) e poca comunicazione tra domanda e offerta (32,9%).

Anche quest’anno le università (51,2%), le aziende (46,9%) e lo stato (44,8%) sono gli attori principali rintracciati dagli studenti come attori cardine nel contatto post formazione liceale o universitaria. Tra le competenze principali per avere successo lavorativo i giovani italiani di età compresa tra i 18 e i 34 anni individuano nelle prime quattro posizioni l’ambizione (38,1%), la conoscenza degli strumenti digitali (37,4%), la voglia di crescere (33,9%) e la conoscenza dei social network (33,8%).

Più informazioni su