Presentato a Roma “Gen C”, Ministra Dadone: “Sostenere le giovani generazioni per il futuro”

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    I giovani sono visti come la generazione del Covid e invece sono la generazione del cambiamento. Tutto il Paese e tutta l’Europa contano su di loro. Oggi abbiamo sentito molte associazioni giovanili che hanno progettualità molto belle sui territori e che possono essere da ispirazione per altri ragazzi. La ventata innovativa che possono portare i giovani è davvero fondamentale”. Queste le parole della Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone per la presentazione del progetto Gen-C promosso dall’Agenzia Nazionale per i Giovani in collaborazione con Ashoka Italia.

    Il progetto “Gen C: generazione changemakers” prevede due momenti: una prima fase è finalizzata a raccogliere, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani studenti e universitari, dati e informazioni sull’innovazione e il protagonismo delle nuove generazioni in Italia, con l’obiettivo di disseminare e comunicare le loro idee di cambiamento; la seconda fase prevede la nascita e il consolidamento della comunità degli “Young Changemakers”, cioè giovani protagonisti del cambiamento sociale che saranno incoraggiati a promuovere i Programmi europei, le loro idee e le esperienze vissute, al fine di generare un effetto moltiplicatore tra pari e sul territorio.

    Numerose le organizzazioni aderenti e che hanno partecipato alla presentazione di oggi, tra cui l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema paese, la quale nelle sue ultime iniziative istituzionali sia con la Presidenza del Consiglio che con i diversi dicasteri di competenza, ha evidenziato la necessità di una riorganizzazione complessiva della struttura amministrativa nazionale delle politiche dell’innovazione, concernenti l’uso di nuove tecnologie, unite a maggiori investimenti a sostegno delle giovani generazioni. Risultato che sarà possibile raggiungere solo con una politica di ricostruzione fondata sull’investimento in eccellenze produttive e di servizio, capaci di creare valore attraverso il digitale, sia nel settore privato che pubblico.

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