Primo dottorato in Intelligenza Artificiale in Italia

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    Primo dottorato in Intelligenza Artificiale in Italia –

    Il primo dottorato in Intelligenza Artificiale in Italia partirà con l’anno accademico 2021-2022, grazie alla convenzione tra Cnr, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università di Napoli “Federico II” e Università di Pisa.

    Il dottorato in Intelligenza Artificiale, o PhD-AI.it, prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 (37° ciclo). Per i primi due cicli (37° e 38°) sono già disponibili complessivamente 194 borse (97 cofinanziate dal Cnr e 97 cofinanziate dal ministero attraverso l’Università di Pisa), per un investimento complessivo che, col co-finanziamento degli atenei, supera i 15 milioni di euro.

    Il bando di ammissione al PhD-AI.it verrà pubblicato agli inizi del 2021 e i corsi avranno inizio a novembre 2021. Il dottorato dovrebbe articolarsi in cinque corsi, promossi sul territorio nazionale da raggruppamenti di università ed enti pubblici di ricerca, ciascuno coordinato da un’università capofila: 1) PhD-AI.it: Area salute e scienze della vita, coordinato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma; 2) PhD-AI.it: Area agrifood e ambiente, coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II; 3)PhD-AI.it: Area sicurezza e cybersecurity, coordinato da Sapienza Università di Roma; 4)PhD-AI.it: Area industria 4.0, coordinato dal Politecnico di Torino; 5) PhD-AI.it: Area società, coordinato dall’Università di Pisa.

    I dottorandi del PhD-AI.it riceveranno sia una “formazione orizzontale”, sugli aspetti fondazionali dell’Ai, comune tra i cinque corsi, sia una “formazione verticale”, relativa alla propria area di specializzazione. Il Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale sarà coordinato dal Consiglio di Coordinamento Nazionale, che promuoverà, integrerà e coordinerà le attività formative comuni tra le diverse sedi.

    Si stima che il settore porterà entro il 2030 ad una crescita del 16% del Pil mondiale e avrà un impatto sul 70% delle aziende. Il mercato in Italia è agli albori, ma siamo al decimo posto mondiale come numero di pubblicazioni e al quinto come impatto scientifico.

    L’Intelligenza artificiale (Ai) è il pilastro di una nuova rivoluzione industriale che, secondo la Commissione Europea, avrà lo stesso impatto di trasformazione sulla società e l’industria prodotto in passato dal motore a vapore e dall’elettricità.

    Il Mur ha costituito presso il Consiglio nazionale delle ricerche un Comitato con il compito di elaborare la strategia italiana nell’alta formazione per l’Ai e ha finanziato con 4 milioni di euro il Cnr e con 3,85 milioni di euro l’Università di Pisa al fine di implementare la strategia elaborata dal Comitato per dar vita al Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale.

    L’obiettivo è quello di creare un sistema competitivo su scala mondiale e in grado non solo di trattenere in Italia i nostri migliori laureati, ma anche di attrarre talenti dagli altri Paesi.

    “L’intelligenza artificiale – afferma Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della ricerca – rappresenta uno dei settori ad alto impatto che condizioneranno la competitività dei Paesi nel prossimo futuro. Su questo l’Italia deve investire per avere un ruolo internazionale ed essere in grado di competere sulle tecnologie avanzate. Il dottorato nazionale in Intelligenza artificiale è il primo passo verso questa direzione”.

    Rita Lena

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