Progetto Simba: il nuovo “e-commerce 2.0” per ricostruire il rapporto tra negozianti e utenti

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Ideatore: Architetto (abilitato in Italia e Svizzera) e Designer d’interni ha maturato diverse importanti esperienze, in particolare nella gestione e sviluppo di progetti architettonici, d’interni e retail con Revit (software BIM), coordinando più figure o fornitori e sempre ricercando design unici e artistici sviluppati con cura in ogni dettaglio. Inoltre è stato assistente presso il Politecnico di Milano al corso di ‘progettazione esecutiva dell’architettura’ e nel 2013 ha frequentato un Excecutive Master in Retail Design.

Dal 2018 Socio Effettivo UNI e membro dei tavoli di lavoro inerenti la Normativa UNI 11337 (gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni), associato AssoBIM, Esperto BIM – BIM Manager certificato ICMQ. Fondatore di SImba 2018

 

1) Come nasce l’idea di SImba?

PCA: La piattaforma www.simba2018.com all’apparenza è un comune marketplace, ma in realtà la Vision e Mission del progetto sono molto più ampie, complesse e innovative; rimettono la “persona” al centro di tutto lasciando alle nuove tecnologie il ruolo di “strumento” nasce da un mix di esperienza e l’intuizione di esigenze concrete. Prima di essere il Founder di SImba (Strumento Informatico marketing business announcement) sono e rimango un architetto che ha progettato decine e decine di negozi dislocati in tutta Italia e da un decennio studio e lavoro in BIM (semplificando il processo di digitalizzazione del settore delle costruzioni). Dal rapporto diretto con i negozianti (e le loro necessità) e ispirato ad alcuni aspetti BIM (che prevedono la gestione di un’ambiente comune di dati) nel 2017 è sorta in me l’idea di realizzare una piattaforma come “strumento” per le attività e dopo tutte le analisi e pianificazioni nel giugno 2018 è stata fondata la start-up innovativa, anno richiamato anche dal logo (dal forte connotato italiano) già registrato anche a livello internazionale. Dopo circa 1 anno di duro lavoro del team (programmatore, 2 avvocati, commercialista, consulenti vari… ma anche partnership come quella con l’artista Stefano De Carli che è rimasto ispirato e ha realizzato un’opera trittica di sculture estroflesse, dedicata al tricolore italiano gonfiato dal vento dell’innovazione), da aprile e nella seconda metà del 2019 siamo andati online, perfezionato dei dettagli, e cominciato a presentarci al pubblico.

 

2) Quali sono le vostre principali attività?

PCA: rivolgendoci alle persone, siano essi imprenditori (negozianti) o clienti (utenti), la principale attività di SImba è quella consentire l’incontro tra domanda e offerta sulla nostra piattaforma. Il negozio registrato (sia esso un singolo punto vendita o un’attività appartenente ad catena più grande) sarà geolocalizzato e avrà la completa visibilità di tutti i propri riferimenti (diversamente da molti marketplace); potrà proporre i propri prodotti o servizi (ad un prezzo di listino, scontato oppure in “asta”) e potrà creare un’anagrafica/rubrica dei propri clienti; ricevendo i riferimenti degli utenti che presenteranno un’offerta (nome, cognome, mail, cellulare… dati che dovrà trattare nel pieno rispetto del GDPR e delle vigenti normative in materia) per potersi accordare direttamente sui termini di finalizzazione della vendita ovvero: in negozio in contanti (o altra forma di pagamento); organizzando la spedizione e il relativo pagamento in bonifico o carta. Se il negoziante diventerà un vero e proprio “e-commerce 2.0” di se stesso, l’utente avrà la garanzia di effettuare il proprio acquisto senza intermediari e sulla piattaforma, oltre allo storico, potrà salvare i propri negozi o prodotti preferiti. A questo si aggiunge l’aspetto patriottico di acquistare supportando un’attività e l’economia italiana… e che per entrambi (negoziante e utente) non sono previste provvigioni da pagare. Infine non escludo che un “domani” molto vicino sia data la possibilità di acquistare direttamente sulla piattaforma senza precludere il rapporto diretto tra le persone.

 

3) Quali sono i vostri punti di forza e caratteri distintivi?

PCA: sicuramente il primo è l’unicità: al momento, da tutte le analisi fatte non esistono (al mondo?) piattaforme che offrono i servizi di SImba; soprattutto per la semplicità con la quale si puo’ utilizzare (dal proprio PC, tablet o cellulare … con una buona connessione) che non implica nessun iniziale e “importante investimento strutturale” come invece avviene per molti altri “classici e-commerce o marketplace” (es. IT, software etc.). Non meno importante la trasversalità e scalabilità: infatti oltre ai settori già attivi (abbigliamento e calzature, arredo, arte, gioielli, presidi sanitari, viaggi) la piattaforma puo’ sviluppare e strutturarsi per molti altri settori e offrire visibilità a prodotti e servizi non ancora presenti. Non solo in Italia ma anche all’estero… infatti il codice sorgente di SImba è scritto con un linguaggio artigianale di programmazione PHP, implementabile e/o integrabile con altri siti.

Infine l’essere stati pionieri di una visione che probabilmente solo a causa della recente pandemia Covid ha accelerato una serie di valutazioni da parte di colossi che da aprile 2020 hanno avviato dei progetti e delle piattaforme con logiche e servizi molto simili a SImba. In particolare ne ho riscontro e ho letto degli articoli riferiti a Dubai (The Dubai Mall, il più grande centro commerciale al mondo con 1300+ negozi) e negli USA (Google Shopping, Facebook, Instagram … che probabilmente si proporranno come alternativa ai famosi marketplace eBay, Amazon etc.).

 

4) Quali sono i maggiori successi raggiunti nel vostro percorso aziendale?

PCA: oltre ad aver ricevuto interesse e complimenti da più fronti, le partnership ufficializzate a livello nazionale con ANGI e quelle locali (a Varese) con associazioni nazionali come CNA e Confesercenti sono una testimonianza che il progetto è fondato e che importanti realtà lo hanno consigliato e pubblicizzato ai propri associati, a cui da parte nostra è stata confermata la completa gratuità dei servizi per (almeno) un anno. Per un altro tipo di risultati (legati al fatturato) è ancora presto per una valutazione infatti a causa della pandemia il mio obiettivo negli ultimi mesi è stato quello di presentare SImba ad altre prestigiose associazioni, imprenditori, società e brand perché il mio sogno è quello di riuscire a finalizzare una partnership che garantisca la gratuità dei servizi a tutte le attività italiane in questo periodo di difficoltà (perché il negoziante, per usufruire dei servizi di SImba, avrebbe una congrua quota annuale da pagare che attualmente arriva ad un massimo prezzo di listino pari a 3 euro/gg + IVA, ovvero 1095 euro + IVA /anno).

 

5) Quali sono i vostri progetti per il futuro?

PCA: mi ricollego alla domanda precedente. SImba potrebbe rivelarsi uno strumento molto valido per molti negozianti ma necessiterebbe di una rapida implementazione di: visibilità, commercializzazione, marketing che “da solo” mi è difficile garantire; anche perché come architetto ricopro un ruolo di responsabilità in una multinazionale e (anche in passato) tutto SImba è stato realizzato senza interferire con la mia professione e lavorando albe, notti e weekend, a scapito della mia famiglia. Inoltre essendo diventato papà di una splendida bambina di 10 mesi ho valutato di “aprire” ad un ventaglio di ipotesi (dalla gestione alla vendita del 51%+ della società) auspicando di affidare SImba ad una realtà che sappia valorizzare al meglio tutte le potenzialità del progetto (magari è tra i vostri lettori? Sarei felice e disponibile a fornire maggiori informazioni sul Business Plan etc).

 

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