A Roma la canonizzazione di madre Giuseppina Vannini

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    Madre Giuseppina Vannini  sara’ canonizzata da Papa Francesco domani alle 10.15 – insieme al cardinale Newman e ad altri tre beati.

    Dieci giorni di festeggiamenti, a Roma, all’insegna delle opere di misericordia con al centro poveri, ammalati e carcerati.

    Verra’ ricordata cosi’ madre Giuseppina Vannini, fondatrice delle Figlie di San Camillo, che domani alle 10.15 – insieme al cardinale Newman e ad altri tre beati – sara’ canonizzata da Papa Francesco.

    Si tratta della prima santa romana della sanita’, e della “prima santa tutta romana, oltre quattrocento anni dopo la canonizzazione di santa Francesca Romana”, sottolinea la postulatrice generale delle Figlie di San Camillo suor Bernadete Rossoni.

    Per l’occasione sono in programma numerose celebrazioni in diversi luoghi della citta’, legati alla vita della santa.

    Lunedi’ 14 ottobre, alle ore 16.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiedera’ la prima celebrazione eucaristica di ringraziamento, nella basilica di San Giovanni in Laterano.

    Il giorno successivo, martedi’ 15 ottobre, nella basilica di San Camillo – al cui carisma l’opera di madre Vannini e’ strettamente legato – la Messa delle ore 18 sara’ invece celebrata dal vescovo ausiliare per il settore Centro, monsignor Daniele Libanori.

    Mercoledi’ 16 ottobre, alle ore 18, il vescovo ausiliare delegato per la pastorale sanitaria, monsignor Paolo Ricciardi, presiedera’ la celebrazione a Sant’Andrea delle Fratte, dove la piccola Giuditta Adelaide Agata – questo il suo nome – fu battezzata nel 1859.

    Ancora, sabato 19 ottobre, il vescovo ausiliare per il settore Est, monsignor Gianpiero Palmieri, celebrera’ l’Eucaristia nella cappella dell’ospedale intitolato a madre Vannini, in via di Acqua Bullicante 4, alle ore 16.

    Madre Vannini e’ nata, vissuta e morta a Roma, dove nel 1892, insieme al beato padre Luigi Tezza, fonda la nuova famiglia camilliana.

    Nel 1909 il decreto ufficiale che sancisce la congregazione sotto il titolo di Figlie di San Camillo. Nel settore Est della diocesi si trova l’ospedale a lei dedicato, dove le sue figlie, da piu’ di 100 anni, prestano servizio ai malati.

    “Il malato e’ al centro di tutto- sottolinea suor Bernadete Rossoni- madre Vannini si fa vera madre, come se ogni malato fosse l’unico figlio infermo, insegnando con una teologia pratica e immediata che ‘la sofferenza e’ vinta soltanto dall’amore'”.

    Soprattutto, continuano a professare, in aggiunta ai tre voti religiosi quello di non lasciare mai i malati, neanche quelli infettivi.

    Oggi sono circa 800 le suore professe, presenti in 23 Paesi di 4 continenti. Seguendo il carisma di san Camillo vissuto dai loro fondatori, si dedicano all’assistenza sul piano professionale e spirituale in ospedali, lebbrosari, case di riposo e di cura.

     

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