San Valentino, baci gay davanti Montecitorio

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    Domani mattina, dalle 10.30, l’associazione Gay Center organizzerà un sit-in davanti a Montecitorio durante il quale consegneranno Baci di cioccolata anche all’ex ministro Giovanardi, che ieri ha paragonato il bacio tra due donne in pubblico fastidioso come vedere qualcuno che fa pipì in strada. Gay Center approfitterà del giorno di San Valentino per consegnare cioccolatini al premier Monti e a tutti i leader di partito, da Alfano a Bossi passando per Casini, Bersani, Di Pietro e Bocchino. «Consegneremo a Palazzo Chigi cioccolatini Baci, per molti innamorati uno dei simboli di San Valentino – si legge in una nota – e cartoline raffiguranti due coppie, una di gay e l’altra di lesbiche, che si baciano e che ricordano come in tutti gli altri paesi europei ci siano leggi su Pacs, unioni civili, matrimoni gay e in alcuni casi adozioni per le coppie gay mentre l’Italia non ha alcuna legge, eppure i gay sono stimati essere il 10% dei cittadini». ‘L’amore non ha spread. A San Valentino meglio gay che declassatì, questo sarà lo slogan dell’iniziativa che invita la politica «a riflettere sull’assenza di qualunque riconoscimento legale per le coppie e le famiglie gay». «Ci auguriamo che Monti voglia prendere questo messaggio come un invito alla riflessione che la crisi si combatte anche con l’avanzamento dei diritti civili. Ma inevitabilmente – conclude il portavoce Fabrizio Marrazzo – il nostro messaggio e i nostri baci gay e lesbici saranno rivolti anche a quei politici che fanno della politica anti-gay e omofoba uno slogan, primo fra tutti Carlo Giovanardi all’indomani della sua ennesima uscita contro i gay. Anche per lui la consegna del messaggio e dei baci in piazza».

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