Scuole aperte, e lo scuolabus già pieno

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    Scuole aperte, e lo scuolabus già pieno – Fra due settimane il via alle lezioni, ma i professori? Ed i banchi?  “…dannosi, inutili e costosi”, parola di Ortopedico e Infettivologo

    Ufficialmente da oggi tutti gli Istituti scolastici sono aperti, anche per consentire la sanificazione e la preparazione delle aule per le lezioni, fra quattordici giorni.

    Oltre al problema del corpo docenti e personale scolastico, che è una questione lasciata sospesa ed irrisolta ormai da tanti anni, quest’anno s’è aggiunto l’impegno anti- Covid 19 all’interno degli istituti e l’enorme difficoltà di garantire il trasporto degli studenti.

    Questo nodo, dopo l’ultima lite Governo-Regioni, in qualche modo sembra sciolto: gli scuolabus pubblici potranno viaggiare con l’80% dei posti occupati e per un massimo di 15 minuti a pieno carico. Mentre, secondo il parere degli esperti del Cts, sarà possibile derogare al metro di distanza soltanto sui mezzi dove saranno istallati i separatori mobili tra i sedili.

    Quanto alla funzionalità dei nuovi banchi ed arredi meglio lasciare la parola ai medici.

    Gli Ortopedici con una lunga, dettagliata lettera inviata ad autorità, istituzioni, radio Tv e giornali, denunciano forti preoccupazioni per eventuali danni fisici sui giovani alunni,  “..in quanto riteniamo doveroso sottolineare quali criticità hanno gli arredi scolastici italiani che erano in uso e quelli che stanno per essere installati:

    1) lo schienale della seduta è posto a livello dorsale facendo sì che la colonna lombare si raddrizzi non avendo il minimo supporto;

    2) il legno o la plastica dura a contatto con i glutei… provocano l’infiammazione della struttura miofasciale e nervosa;

    3) la profondità della seduta è unica, infatti non è prevista la differenziazione sulla base della diversa lunghezza della coscia degli studenti;

    4) l’altezza del tavolo è proporzionata all’altezza dello studente non considerando che persone della stessa altezza possono avere comparti anatomici completamente diversi…

    5) la dimensione anatomica degli alunni è sconosciuta ad inizio anno…”.

    Dunque un ritorno in classe faticoso e pieno di insidie e perplessità soprattutto sull’uso delle mascherine in classe “Difficile tenere i ragazzi per 5 ore con una mascherina, nemmeno un docente riesce a sopportarla…” conferma il professor Massimo Galli. Che è chiaro e conciso anche sui nuovi banchi:  “averli acquistati è stato un errore “.

    Dunque una effettiva ripresa della scuola non solo problematica ma addirittura di là da venire. Nonostante il risveglio mediatico del presidente Conte che ieri s‘è affrettato a giubilare il lavoro svolto dalla ministra Azzolina e Consiglieri associati e ad escludere un altro lockdown, ma in tono minore e senza convincere.

    Sulla nostra pagina Facebook noi l’altro ieri avevamo riassunto alcune nostre riflessioni sollecitando il parere dei nostri amici e corrispondenti. Ci hanno risposto in molti. Tutti esternando critiche, se non improperi, contro tutti quelli che hanno gestito la riapertura delle scuole per l’anno 2020-’21.

    “ Wieslaw Dec: prima la mascherina per impedire a respirare adesso anche una sedia rigida per stare fermi 6 ore… cosa diventeranno queste creature dopo dieci anni?”.

    Questa la risposta semplice e sintetica, ma importante di Wieslaw  Dec, prete polacco in attività al Centro Salesiano di Perugia. L’abbiamo riproposta con il copia incolla perché ci viene da un Salesiano: i seguaci di San Giovanni Bosco quanto ad educazione ed insegnamento sui giovani bisogna lasciarli stare. Anzi bisogna lasciarli fare!

    Angelo Pennacchioni

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