Sigaretta elettronica: la ragione del suo successo

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    Era il 2003, l’anno in cui il farmacista cinese Hon Link sviluppò il design della prima sigaretta elettronica moderna: un dispositivo capace di riscaldare del liquido aromatizzato per produrre vapore. Il successo, dopo l’introduzione sul mercato, fu mondiale.

    Da quel momento, la popolarità delle e-cig è cresciuta di giorno in giorno. Si calcola, secondo previsioni rilasciate lo scorso anno, che vi sarà una crescita globale nella vendita di dispositivi da svapo del valore di 15 bilioni di dollari entro il 2019.

    Ma quali sono le ragioni di questi risultati?

    La sigaretta elettronica fa meno male rispetto alla sigaretta tradizionale

    Non si tratta di una diceria. Le e-cig risultano meno dannose delle classiche sigarette a cui siamo stati sempre abituati. È uno studio pubblicato sulla rivista Cancer epidemiology, biomarkers & prevention dai ricercatori della Medical University of South Carolina di Charleston ad affermarlo.

    “Le sigarette combustibili rappresentano la forma più dannosa tramite cui assumere nicotina – spiega Matthew J. Carpenter, a capo della ricerca – La sua somministrazione tramite le sigarette elettroniche potrebbe ridurre significativamente i danni, dunque il rischio di sviluppare forme tumorali e altre malattie connesse al fumo”

    I risultati di questo studio non fanno altro che confermare dati già emersi da precedenti ricerche condotte anche al di fuori degli USA. “Molte persone hanno ritenuto che le e-cig fossero simili alle sigarette tradizionali – continua Carpenter – e tutto ciò che induce a fumare meno sigarette combustibili va considerato una cosa buona’”.

    Non solo. Secondo gli esperti, i dispositivi da svapo, con il tempo, potrebbero anche indurre i tabagisti ad abbandonare il vizio del fumo.

    Le e-cig sono un valido aiuto a chi vuole smettere di fumare

    Proprio così. Le e-cig rappresentano spesso il primo step per dire addio al fumo. Non un caso, infatti, che si possano scegliere liquidi con una percentuale di nicotina più alta per poi diminuirla con il tempo, fino ad arrivare a eliminare completamente questa sostanza.

    Ricordate, però, che le direttive in merito alla regolamentazione dei liquidi delle sigarette elettroniche fissano al 2% il limite della quantità di nicotina che può essere presente. Il consiglio è quello di calibrare questa percentuale in base alle proprie abitudini di fumo: i tabagisti accaniti, ad esempio, non dovrebbero dirigersi verso liquidi a nicotina 0. Il rischio è quello di abbandonare l’e-cig, tornando alle vecchie e cattive abitudini.

    Ovviamente, anche la stessa scelta della sigaretta elettronica svolge un ruolo determinante nel processo che porta all’addio al tabacco. blu®, ad esempio, propone due diversi dispositivi: myblu®, dal design raffinato ed elegante, e blu ACE™, l’e-cig pensata per chi vuole personalizzare l’intensità del vapore in base ai propri gusti.

    Non trascurate questo aspetto. Un dispositivo non è mai uguale all’altro. Prima di dirigersi verso un acquisto frettoloso, valutate bene questi parametri: durata e potenza della batteria, liquidi a disposizione e design del prodotto. A questo punto, potrete intraprendere la strada verso l’addio al fumo.

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