Sindacati: ancora manovre oscure su Farmacap

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Roma – “All’indomani della partecipata manifestazione che ci ha visto in tanti, protagonisti, come lavoratrici e lavoratori, seriamente preoccupate/i per il nostro futuro lavorativo, il futuro stesso dell’Azienda Speciale e dei servizi alla cittadinanza, col risultato di un incontro, fissato per il prossimo 26 luglio, presso la sala del Carroccio, in Campidoglio, per confrontarci con i Capigruppo ed avere risposte alle tante incertezze, a partire dalla nomina del nuovo CdA, purtroppo, non mancano colpi di scena. Veniamo a conoscenza di una relazione inviata dall’Avv. Stefanori, Commissario Straordinario, dimissionario da 6 mesi, ma sempre al comando, apparentemente indisturbato ma da dietro le quinte, alla Sindaca e alla Giunta, nella quale ci sarebbero indicazioni favorevoli alla trasformazione di Farmacap in societa’ di Capitali, con l’eliminazione del ramo sociale, costituendo quindi una societa’ di sole farmacie. Se venisse confermata questa relazione non ci sorprenderemmo certo del pensiero espresso, quanto della tempistica della relazione, inviata nonostante la Mozione n.45 del 7 maggio, approvata all’unanimita’ dal Consiglio Comunale, che chiede di andare in tutt’altra direzione, con il rilancio ed il potenziamento dell’Azienda Farma-Socio-Sanitaria, a pochi giorni dall’incontro fissato tra le OO.SS. ed i Capigruppo in Campidoglio. Sembrerebbe tanto una comunicazione ad orologeria, per fermare un percorso che si direbbe andare in direzione opposta alla privatizzazione/ristrutturazione prospettata in una tale comunicazione.”

“Alla luce di tutto questo, come lavoratrici/ori possiamo constatare di aver visto bene l’incocludenza del Commissariamento in quale direzione volesse andare, per svendere un’azienda auspicabilmente moribonda, ad interessi privati. Il grande risultato dell’Assemblea/presidio dello scorso 18 luglio, testimonia la piena consapevolezza della situazione reale da parte della larga maggioranza di lavoratrici/ori. Per rimanere in tema ‘ad orologeria’, all’indomani della manifestazione e’ stato richiesto all’ufficio del personale di individuare quali lavoratrici/ori abbiano aderito al presidio e quali farmacie abbiano chiuso. Una schedatura? Sicuramente metodi inquietanti che denunciamo con indignazione. Il prossimo 26 luglio saremo all’incontro previsto in Campidoglio con una rappresentanza sindacale, chiederemo conto anche di questa ‘relazione’ inviata, che indicherebbe la privatizzazione come strada maestra (per i profitti di interessi privati pero’, non per la cittadinanza)”. Cosi’ in un comunicato Rsa Farmacap Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Usi.

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