Tramezzini e panini mettono a rischio l’equilibrio idrico dell’organismo

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    Fare scelte salutiste nella pausa pranzo spesso risulta difficile. E i tramezzini e i panini fanno gola, ma spesso spaventano per i grassi della maionese e altre salse. Eppure, come ha sottolineato un poster di ricercatori dell’università di Lubiana (Slovenia) presentato a Madrid all’11/mo Convegno europeo della nutrizione Fens, il totale dei valori di grassi e del contenuto energetico dei sandwich «è comparabile con alcuni altri prodotti alimentari venduti da venditori ambulanti, tra i più popolari tra i giovani: la pizza, un panino con l’hamburger. L’attenzione va piuttosto messo sul basso tenore di acqua, e quindi su un’appropriata idratazione». Ingozzarsi di panini, senza bere più che con un pasto ricco di verdure, metterebbe a rischio l’equilibrio idrico dell’organismo. Da non trascurare inoltre, nella scelta del cosiddetto ‘cibo di stradà, la priorità che – a giudizio degli esperti – va data al consumo di alimenti ad alto contenuto di fibre. I ricercatori sloveni hanno poi fatto uno studio comparativo dei panini in vendita nelle macchinette self service presso la loro facoltà universitaria, calcolando i contenuti di grassi nelle differenti tipologie commercializzate tramite il metodo gravimetrico dopo l’utilizzo di idrolisi acida ed etere di estrazione. Per concludere che c’è sandwich e sandwich: forte è la differenza infatti nei contenuti di grassi e per quello energetico. La maglia nera per alto contenuto di grassi (18,3 g/100g) e minor contenuto di acqua (40,5 g/100g) va al panino con pancetta, formaggio, margarina, maionese e sottaceti che tuttavia ha un alto contenuto energetico (1340). Sembrerebbe invece più light un panino con maionese, panna acida, rafano, prosciutto affumicato, formaggi e sottaceti, che ha grassi fermi a 9,6 ma un pur sempre scarso contenuto di acqua (43,7 g/100g). E per non farsi mancare nulla nei pasti veloci all’insegna del funky food, i ricercatori del dipartimento scienze della Nutrizione dell’università di Madrid (Spagna) hanno confrontato le indicazioni nutrizionali del ketchup di cinque multinazionali dell’industria alimentare (Calvè, Heinz, Ligeresa; Orlando; Prima) per concludere che questi prodotti «soddisfano» i requisiti nutrizionali nell’ambito della categoria ‘frutta e verdurà in termini di grassi e zuccheri, in linea col regolamento Ce 1924/2006. Tuttavia, in merito alle indicazioni salutistiche, le confezioni di ketchup «dovrebbero indicare la quantità di licopene, assieme ad una indicazione tipo ‘alto contenuto di sodio»

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