Trump: tutti i segreti della cerimonia solenne

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    Washington. Capitol Hill. Davanti a un milione di persone, Donald Trump ha prestato giuramento recitando sulle note della Bibbia così come in passato aveva già fatto Abramo Lincoln. E’ lui, il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America.  Ma se da un lato si svolgeva una solenne cerimonia, non molto distante prendevano posto proteste anti-Trump. Manifestanti, vestiti di nero e con il volto coperto, si sono scontrati con la polizia. Vetrine infrante a colpi di mazza. Sono stati allontanati dai poliziotti con i gas urticanti. Un centinaio gli arresti.

    Durante il suo discorso di insediamento Trump ha toccato diversi argomenti, considerati i suoi cavalli di battaglia durante la campagna elettorale.

    Ringraziamento agli Obama. “Gli Obama sono stati magnifici, grazie a voi Barack e Michelle. Ma questa cerimonia ha un significato molto importante. Non è solo il trasferimento da un’amministrazione ad un’altra. Stiamo ridonando il potere al popolo. Per troppo tempo un gruppo ristretto di persone ha gestito il governo. La prosperità era solo per i politici, non per le imprese. L’establishment ha protetto se stesso, non le imprese. Non sono stati i trionfi della gente, c’era poco da celebrare per le famiglie che lottavano in tutti gli Usa. Da ora tutto cambia. E’ il vostro momento, vi appartiene”.

    Al primo posto il popolo. “Questo momento vi appartiene. Affronteremo sfide e ci confronteremo. Siamo una sola nazione, condividiamo un solo cuore, una sola casa e un solo destino glorioso. Il giuramento di oggi è un giuramento di alleanza con tutti gli americani. Per molti decenni abbiamo arricchito le industrie estere, abbiamo difeso i confini di altre nazioni rifiutando di difendere i nostri confini. Abbiamo speso trilioni e trilioni di dollari all’estero mentre le infrastrutture americane sono state lasciate in rovina”. “Prometto che non vi lascerò mai indietro, torneremo a vincere, ci riprenderemo i nostri sogni, i nostri soldi e i posti di lavoro”.

    “A quelli che si sono raccolti qui e a quelli che guardano da tutta America. E’ il vostro Paese. Quello che importa non è quale partito controlli il governo ma se il popolo controlli il governo. Da oggi sarete di nuovo i veri legislatori. Non sarete più dimenticati. Decine di milioni di persone vogliono far parte di un movimento storico, che il mondo non aveva mai visto. Nella convinzione che una nazione esiste per servire i suoi cittadini: nel lavoro, nella scuola. Cose ragionevoli. Ma troppi dei nostri cittadini vivono intrappolati nella povertà, imprese che chiudono, l’istruzione che viene meno. E anche i crimini, le droghe che mietono vittime e ci tolgono tanto potenziale. Tutto questo finisce adesso, in questo momento”.

    No al radicalismo islamico. “Rafforzeremo le alleanze esistenti e ne creeremo delle nuove, riuniremo il mondo contro il radicalismo islamico e lo cancelleremo dalla faccia della Terra. Quando siamo uniti, nessuno ci può fermare. Non accetteremo più politici che si lamentano solo e non agiscono. E’ arrivata l’ora dell’azione”.

    Progetti ed obiettivi da realizzare. “Da oggi in poi una nuova visione governerà gli Usa. Un messaggio: l’America prima di tutto. Di ogni decisione, su commercio, fisco, esteri, dovranno beneficiare i lavoratori degli Stati Uniti. Dovremo difendere gli interessi degli Usa, dalla razzia di altre imprese. Questa tutela porterà prosperità e forza ed io combatterò con ogni respiro per questo obiettivo, non vi deluderò. L’America riprenderà a vincere come mai prima. Riporteremo l’occupazione e i nostri confini, torneremo a sognare. Costruiremo nuove autostrade, ponti, stazioni ferroviarie in tutta la nostra grandiosa Nazione. Porteremo le persone fuori dalla disoccupazione. Con due regole semplici: assumi americani, compra prodotti americani. Cercheremo buoni rapporti con gli altri, ma solo nell’interesse nazionale. Vogliamo essere d’esempio per tutti. Vogliamo rafforzare le alleanze e porci contro il terrorismo islamico, per sradicarlo dalla faccia della terra”.

    Ora guardiamo al futuro. “I sogni appartengono a tutti. E anche il successo. Condividiamo un cuore e un destino glorioso. Questo è il giuramento che faccio a tutti gli americani. Per decenni abbiamo chiuso alle nostre imprese e non abbiamo difeso i nostri confini, spendendo all’estero miliardi di dollari per difendere gli altri mentre le nostre infrastrutture crollavano nella decadenza generale. Mentre la fiducia nel nostro Paese spariva. Le imprese se ne andavano senza pensare ai milioni di lavoratori che restavano indietro. La middle class è stata tagliata fuori dalla redistribuzione della ricchezza. Ma questo è il passato. Ora guardiamo al futuro”.

    GIURAMENTO TRUMP

    GIURAMENTO TRUMP

    L’America sarà ancora ricca e prospera. “Al di là della politica, ci sarà una fedeltà totale al nostro Paese. E quando si apre il cuore al patriottismo non c’è spazio per il terrorismo. La Bibbia ci dice quanto è bello quando le persone vivono in armonia. Noi dobbiamo aprire le menti e agire in armonia e solidarietà. Così l’America è inarrestabile. Non c’è paura, saremo sempre protetti dalle forze dell’ordine di questo Paese. E, più importante, da Dio. Infine, dobbiamo pensare e sognare in grande. L’America vive solo se lotta. Noi non accettiamo che i politici si lamentino senza agire per cambiare le cose. Il tempo per le parole vuote è finito. E’ il momento di agire. Non dobbiamo permettere a nessuno di dirci: non si può fare. Non falliremo. L’America sarà ancora ricca e prospera. Siamo all’inizio di un nuovo millennio, pronti ad aprirci ai suoi misteri. Tutta la saggezza del passato non sarà mai dimenticata, a prescindere dal colore della nostra pelle. Godiamo tutti delle stesse libertà e guardiamo tutti alla nostra bandiera”.

    Dio benedica voi e gli Stati Uniti d’America. “Agli Americani di tutte le città, vicine e lontane, piccole e grandi, da oceano a oceano: non verrete più ignorati. Le vostre voci e le vostre speranze, i sogni e le aspettative definiranno il sogno americano e ci guideranno in questo percorso. Renderemo questo Paese prospero, sicuro, grande, grandioso.

    Dio benedica voi e gli Stati Uniti d’America”.

    Silvia Roberto

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