UDICON: VOTOFALSATO, LA RAI METTA A DISPOSIZIONE UN NUMERO VERDE PER I VOTI DA CASA

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    “In deroga alregolamento del Festival, Rai1 e la direzione artistica, preso atto del bloccodel sistema di voto, hanno deciso di sospendere la gara di stasera, permettendoa tutti e 14 gli artisti di riesibirsi domani”: conqueste parole è calato il sipario sulla prima serata della edizione n. 62dell’appuntamento canoro più famoso d’Italia, dando ufficialmente il via alleprime immancabili polemiche. Si è trattato di un guasto tecnico, ma questosicuramente non giustifica una figuraccia che andrebbe valutata con attenzione,specialmente perché fatta da un’azienda che fonda la sua ragion d’esseresull’intrattenimento offerto a milioni di persone che, soprattutto, sono“invitate” a pagare annualmente un canone alla medesima azienda.

    Ildiscorso sull’opportunità di lasciare immutato il concetto di obbligo di pagareil canone è aperto da tempo, soprattutto in virtù del fatto che la concorrenzatelevisiva è ormai tale che la stessa idea di TV abbinata a quella di serviziopubblico lascia sempre più a desiderare; inoltre, la natura stessa deicontenuti veicolati è ormai distante dalla funzione di pubblica utilità che laRAI (per moltissimi anni autentico sinonimo di televisione “tout court”)dovrebbe idealmente avere. Alla luce di queste considerazioni, quindi, acquistaun significato diverso anche ciò che è accaduto ieri: il guasto al sistemautilizzato per il voto ha indubbiamente inficiato il corretto andamento dellamanifestazione, falsando la gara, perché i voti della Giuria Demoscopicadell’Ariston chiamata ad esprimersi ieri non sono stati presi inconsiderazione. La giuria verrà oggi sostituita da altri giurati, per cui ipareri espressi ieri non verranno tenuti in nessun conto stravolgendo di fattol’intero meccanismo di voto, che come ben sappiamo riguarderà anche i votiespressi dalla gente a casa: di conseguenza, le persone che spenderanno deldenaro per votare si troveranno a fare i conti con un sistema già falsato eirregolare. Ce fare allora?

    IlPresidente Nazionale UDICON, Denis Nesci, annuncia formalmente che “L’Unioneper la Difesa dei Consumatori, considerando l’accaduto, lancia una propostaprovocatoria: considerando il continuo invito a evitare sprechi, reputiamoinammissibile far pagare i cittadini per esprimere un voto indubbiamente già“macchiato” da quanto successo ieri sera, pertanto invitiamo i vertici dell’Azienda Rai a mettere a disposizione deicittadini un numero verde in modo tale da consentire, a chi lo volesse, diesprimere il proprio voto senza alcun costo, a titolo di risarcimentoper quanto accaduto ieri, per un evento cioè che ha indubbiamente influitosulla totale correttezza delle votazioni su cui si basa la gara. Per completarela nostra proposta affermiamo inoltre che l’UDICON,Unione per la Difesa dei Consumatori, è disposta a mettere a disposizione ilproprio numero verde, 800305503, da utilizzare a tale scopo, qualora perl’azienda Rai risultasse complicato crearne uno ad hoc in poche ore”.

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