Via di Portonaccio, la via delle multe

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    Dal 2 maggio 2017 Roma Capitale ha trasformato Via di Portonaccio in corsia preferenziale con telecamere di sorveglianza, tuttavia i cittadini non sono stati informati di tale cambiamento e prova ne è che numerose automobili transitano, ogni giorno su questa corsia ignorando l’esistenza del divieto di transito i cartelli stradali non sono  molto visibili e spesso inadeguati.

    Se poi consideriamo che la strada di via di Portonaccio  è a doppio senso spesso gli automobilisti che si accorgono, in ritardo, del divieto non possono praticare inversione e sono costretti a transitarvi. La chiusura al traffico di via di Portonaccio, anche qualora la segnaletica fosse ben visibile e nessuno più vi transitasse, comporterebbe comunque un pesante disagio a tutti gli abitanti di zone come Casal Bertone, Acqua Bullicante, Pigneto, ecc. che per raggiungere la Stazione Tiburtina, Policlinico, Sapienza Università di Roma, Piazza Bologna e via Nomentana,  si trovano a dover percorrere strade alternative allungando il tragitto e comportando come effetto collaterale un aumento di traffico su altre strade e perdita di tempo che si sarebbe potuta risparmiare, tagliando per via di Portonaccio come si faceva in precedenza.

    Tuttavia Enrico Stefano, presidente della commissione Trasporti in Campidoglio, non è d’accordo con i numerosi autisti multati sulla preferenziale di via Portonaccio  affermando : “A detta di tutti non sussistono i presupposti per revocare le sanzioni”. Aggiunge il presidente della commissione trasporti:  “E’ stata data comunicazione sui tabelloni elettronici della A24 e di via Prenestina, oltre che sui canali istituzionali e i primi giorni c’è stato anche il presidio della Polizia Locale. La segnaletica verticale risulta a norma di legge e, in particolare l’ultimo cartello, non può non essere visto (il che può comportare al massimo una sanzione). Lo stesso dicasi per la segnaletica orizzontale e la scritta “bus taxi””.

    Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia, replica su più punti al consigliere comunale: “La segnaletica è scarsa e approssimativa, ed il cartello stradale che in bella evidenza dovrebbe segnalare la presenza della corsia preferenziale si vede a malapena ed è coperto dalle alberature”.

    I cittadini che sono stati colpiti da sanzioni hanno iniziato a fare i ricorsi tanto che già per il mese di settembre si contavano ben oltre 18.000 ricorsi. Una situazione non sostenibile dai solo 10 dipendenti addetti all’ufficio contravvenzioni da come denuncia Marco Palumbo Pd: “È insostenibile poterli lavorare, siamo 10 dipendenti. Rischiamo di non farcela”.

    Tutto ciò ha comportato che i cittadini si sono riuniti su facebook in un gruppo che oggi conta oltre 13.000 persone. Le multe invece sono diventate 235.000 (136.000 a maggio, quasi 99.000 a luglio). In molti hanno ricevuto più verbali. Qualcuno, passando tutti i giorni, è arrivato a superare quota 40 verbali rendendo  questo caso non tanto un caso amministrativo, ma piuttosto un caso umano!

    I dati sull’ammontare delle multe, riportati pocanzi, sono stati resi pubblici  in seguito a una richiesta di accesso agli atti al Comune da parte di Fratelli d’Italia, è Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio di Fdi-An, che, in un post su Facebook, scrive: “Nelle casse del Comune, e a danno dei romani buggerati, entreranno decine di milioni di euro, praticamente una manovra finanziaria”.

    Anche Codacons è subito scesa in campo in difesa dei cittadini multati e spiega l’associazione “ Ciò determina una situazione in cui gli utenti sono indotti dalla stessa amministrazione a violare il Codice della Strada, subendo multe del tutto illegittime”.

    Per tale motivo il Codacons ha lanciato una azione legale a sostegno degli automobilisti multati: l’associazione ha pubblicato sul proprio sito internet alla pagina https://codacons.it/boom-multe-via-portonaccio-aderisci-allazione-del-codacons/ le istruzioni per presentare ricorso contro multe ingiuste e far valere i diritti dei cittadini romani.

    Il malessere generale ha portato i manifestanti il 23 settembre a radunarsi a Largo Camesena dove hanno affermato di voler continuare la protesta fino in Campidoglio.  Luca Cardia, fondatore della pagina Facebook “Uniamoci contro le multe di Portonaccio”,  spiega di essere in possesso di un documento dove anche lo stesso vice comandante della Polizia locale informa gli uffici che la preferenziale era indicata male e andava migliorata tale documento è datato al 21 Luglio.

    Codacons :
    https://codacons.it/boom-multe-via-portonaccio-aderisci-allazione-del-codacons/

    Emiliano Salvatore

     

     

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