Roma: nuovo allarme dei Vf su palazzo ex Federconsorzi

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     Nuovo allarme dei Vigili del fuoco che non hanno potuto controllare 8mila metri quadri dell’edificio (un’area vasta quanto un campo di calcio), dove non si sa cosa ci sia.

     ROMA CENTRO: RISCHIO INCENDIO IN EX SEDE  FEDERCONSORZI, URGE SGOMBERO

     Il palazzo, ora appartenente a Idea Fimit sgr (fondo Omega), è occupato abusivamente da 2 anni. Si trova a piazza Indipendenza, accanto al CSM e all’Ambasciata tedesca.

    Nuovo avviso di pericolo nell’edificio già sede della Federconsorzi, occupato abusivamente da 2 anni, che si affaccia su piazza Indipendenza. A lanciarlo sono ancora i Vigili del fuoco, intervenuti per la seconda volta nell’immobile. Nel fonogramma, inviato a tutte le autorità il 17 dicembre scorso, è scritto che «non sono garantite le condizioni minime di sicurezza, come già comunicato con fonogramma n° 64802 del 1° dicembre 2015 messo in copia». In quel fonogramma si parlava di «rischio incendio/esplosione», a causa di decine di bombole di gas e di stufe, e che si riteneva «necessario procedere allo sgombero dell’edificio».

    Ma, attenzione, c’è di più: intervenendo lo scorso 17 dicembre, i Vigili del fuoco hanno potuto prelevare solo 57 bombole di gas gpl, non avendo avuto accesso al 25% dell’immobile. Tra parentesi: il palazzo è grande quanto un isolato e si innalza su 11 livelli per 32mila metri quadri complessivi. Il 25% di esso corrisponde a circa 8mila mq. Ergo, su un’area vasta quanto un campo di calcio non si sa chi ci sia e cosa venga fatto. Tutto ciò avviene nel centro di Roma, in un luogo strategico, a due passi dalla stazione Termini, di fronte al Consiglio superiore della magistratura, vicino all’ambasciata tedesca, fra le Metro A e B. Una situazione che si commenta da sola. Anche perché, dall’allarme lanciato il 1° dicembre 2015, sono trascorsi quasi due mesi e l’edificio non è stato sgomberato. Tutto tace.

    Palazzo Curtatone (così è stato soprannominato, dal nome della via sui cui si apre l’ingresso principale, di fronte a “il Sole 24 Ore”), ex sede storica della Federconsorzi e dell’Ispra, ora appartenente a Idea Fimit sgr (fondo Omega) e affittato alla Se.A, è occupato illegalmente da due anni. Stava per essere ristrutturato, per ospitare centri direzionali di aziende italiane ed estere, dando vita a centinaia di posti di lavoro. Ma, nell’ottobre del 2013, un’azione di forza mise in fuga la vigilanza armata. Adesso solo gli abusivi, si tratta di centinaia di migranti, possono liberamente entrare nell’immobile. A nulla, finora, sono valsi gli appelli alle istituzioni, per far valere il diritto, e le interpellanze al ministro Angelino Alfano.

    «È allarmante sapere che addirittura i Vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente a seguito di una ordinanza della Questura, non abbiano avuto accesso a un quarto del grande palazzo. Così non sappiamo chi dimora in un’area di 8mila metri quadrati, cosa faccia e cosa abbia con sé. Da due mesi i pompieri scrivono che l’immobile va sgomberato. Bene. Scripta manent. Ora le autorità, ciascuna nell’esercizio delle proprie funzioni, sono chiamate alle proprie responsabilità», ha dichiarato Annalisa Bianchi, portavoce della società Se.A.

    «Aggiungo un particolare economico. Le utenze degli occupanti abusivi (che hanno pure installato delle parabole Tv) le paga la proprietà, cioè Idea Fimit sgr (Fondo Omega). Si tratta di circa 500mila euro l’anno (cinquecentomila). Suppongo che gli investitori non siano contenti di perdere soldi in un immobile che si svaluta ogni giorno di più e che, parallelamente, costa così tanto in bollette. Tutto ciò avrà un suo peso nelle sedi opportune», ha concluso Annalisa Bianchi.

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